Il Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, risponde all’appello rivoltogli dai cittadini in merito all’emergenza ungulati nella regione: caccia possibile tutto l’anno nelle zone dove la densità degli animali sia eccessiva.
«Credo che in Toscana ci siano tutte le condizioni per affrontare adeguatamente, e per portare a soluzione, il problema rappresentato dall’eccessiva presenza dei cinghiali, sia all’isola d’Elba, che in Maremma, che in qualunque altra zona».
In merito alla richiesta di soluzione drastica del problema ungulati a fronte degli ingenti danni che questi animali provocano ogni anno, Rossi fa sapere: ”Le condizioni sono quelle già previste dalla legge regionale numero 3 del 1994 e dal suo regolamento attuativo, approvato proprio questa estate. A chi mi chiede di autorizzare la caccia al cinghiale lungo tutto l’anno rispondo che ciò è già possibile, ovunque la loro densità sia diventata eccessiva. Spetta alle Province, anche in accordo con gli Ambiti Territoriali di Caccia e con gli enti gestori di parchi regionali ed aree protette, adottare piani di gestione e prelievo, cioè abbattimenti, ma anche catture per mezzo di gabbie, con lo scopo di garantire una presenza sostenibile di questi animali».
Inoltre prosegue Rossi: “E, secondo l’articolo 88 del regolamento attuativo, possono farlo permettendo gli interventi durante tutto l’anno. Quanto ai guasti che questi animali provocano, il piano che le amministrazioni provinciali approvano deve prevedere anche gli interventi per la prevenzione dei danni”.
Le stesse Province, in conformità con la legge regionale e dandone opportuna comunicazione alla Regione, possono porre in atto piani straordinari di gestione qualora la presenza di cinghiali ed altri ungulati sia ritenuta incompatibile con le attività agricole nonostante sia stata determinata per il cinghiale nella regione una densità ottimale di 2,5 capi per 100 ettari.