Mi pare che la riunione si sia chiusa con un esito, positivo, concreto e soddisfacente per tutti” – ha dichiarato il Presidente Enrico Rossi. Tra i compiti della Polizia provinciale, curato dalla città metropolitana di Firenze, figurerà la gestione di un numero unico telefonico regionale a cui gli agricoltori potranno richiedere, in caso di necessità, interventi mirati per provincia. Saranno coinvolti anche le associazioni venatorie e gli Ambiti territoriali di caccia. “Ad Artea, l’Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura – aggiunge l’assessore Remaschi – il compito di completare il piano per la semplificazione delle procedure autorizzative, mentre alla associazioni venatorie chiederemo di collaborare con le Polizie provinciali per sostenere l’attività delle Guardie volontarie venatorie.
Sulla base di queste indicazioni di massima a breve porteremo in Giunta gli atti necessari a dar corso ad una proposta di legge regionale che sottoporremo al voto del Consiglio regionale”. La nuova intesa porterà al superamento delle attuali convenzioni che, a livello provinciale, regolano i compiti che la Regione ha affidato finora alle singole Province della Toscana. La Confederazione Cacciatori Toscani saluta positivamente l’esito finale di una lunga trattativa che rischiava di rallentare l’attività della Polizie Provinciali e dell’intero comparto collegato alla vigilanza e alla gestione faunistica.