Caccia: Toscana e Umbria residenti a favore di attivtà venatoria sostenibile e responsabile.
Firenze: In Toscana e in Umbria la maggioranza dei residenti si schiera a favore dell’attivita’ venatoria sostenibile e responsabile (54%), allineandosi con il dato rilevato a livello nazionale dalla ricerca ”Gli Italiani e la caccia”, commissionata dal Comitato Nazionale Caccia e Natura e da Face Italia all’istituto Astra Ricerche, e presentata oggi a Firenze presso la sede della Provincia a Palazzo Medici Riccardi, con i dati umbri e toscani in primo piano.
In base ai dati rilevati, la popolazione toscana e umbra e’ molto vicina all’attivita’ venatoria, piu’ del resto della popolazione nazionale: infatti ben il 58% degli umbri e dei toscani e’ in qualche modo legato alla caccia, o perche’ la pratica o perche’ accompagna altri nelle loro attivita’, oppure perche’ ha famigliari o amici cacciatori, o infine perche’ e’ stato cacciatore. A livello nazionale il dato di vicinanza all’attivita’ venatoria e’ risultato il 48%.
Piu’ alto, rispetto al dato nazionale, anche l’indice complessivo pro-caccia, con un 45% di positivi contro il 40% nazionale mentre e’ sostanzialmente confermata la tendenza a vedere meglio i cacciatori rispetto alla pratica in se’ con un consenso che arriva al 58%. Infine anche in Toscana e Umbria si rileva, purtroppo, ancora scarsa la conoscenza tra la popolazione dei limiti che regolano questa pratica: solo il 44% degli umbri e dei toscani (il dato nazionale e’ il 45%) e’ ben conscio delle normative ad essa collegate.
Fonte: Adnkronos