Il tavolo di confronto
Il nuovo Calendario Venatorio Regionale 23/24 è stato al centro del tavolo di confronto indetto dalla Regione Toscana, con le associazioni venatorie ed il Coordinamento degli ATC Toscani. L’obiettivo della Regione, è stato quello di accelerare il percorso e ridurre i tempi per l’approvazione di uno strumento necessario per assicurare certezza del diritto ai cacciatori toscani, nel pieno rispetto dei limiti temporali previsti dalla normativa. Una discussione importante quanto tempestiva che è partita dai risultati conseguiti nella precedente stagione venatoria e dalle relative sentenze, prima del Tar e successivamente del Consiglio di Stato che hanno ribadito la legittimità dei contenuti del precedente Calendario Venatorio Regionale, rigettando i ricorsi presentati da alcune associazioni animaliste ed ambientaliste. Un impianto, quello del Calendario Toscano, che esce rafforzato soprattutto nella parte riguardante i tempi ed il prelievo di alcune specie come i turdidi, gli anatidi e la beccaccia, sui quali i ricorsi si erano particolarmente incentrati.
Il tesserino venatorio digitale
Riproposte dalla regione, le modalità dello scorso anno, per quanto concerne l’utilizzazione del tesserino digitale App Toscaccia, sia per l’annotazione dei capi e della giornata venatoria che per il prelievo delle specie in deroga e in pre apertura. Anche per l’uso delle munizioni a piombo, saranno specificate le zone interessate al divieto in osservanza di quanto già stabilito dalla recente Circolare Ministeriale a seguito del recepimento della Direttiva EU. Per quanto riguarda lo svolgimento della pre apertura, la proposta è stata quella di due giornate (la prima anche alla specie tortora selvatica) pur prevedendo che nella seconda giornata, il prelievo sarà consentito solo alle specie storno e piccione, sulla base di specifiche condizioni colturali. Il presidente Federcaccia Toscana_ Unione Cacciatori Toscani Marco Salvadori che ha preso parte all’incontro, ha avuto modo di richiamare questi ed altri aspetti nel suo intervento, non mancando di sottolineare l’esigenza di riconfermare l’intero impianto di un Calendario Venatorio che anche grazie all’apporto tecnico giuridico della nostra associazione, ha mantenuto fermi alcuni principi e contenuti, riconfermati dalle sentenze.
La stesura di un nuovo testo
Un precedente importante che oggi consente di riproporre una stesura del nuovo Calendario 2023/24, pienamente conforme a quella del precedente, con la convinzione di dare ai cacciatori toscani, un segnale forte e di certezza per la prossima stagione venatoria. A seguito di queste considerazioni di fondo, è stata anche richiamata l’opportunità di introdurre alcuni elementi migliorativi che possono concorrere a superare alcune criticità. In particolare, si è fatto riferimento alla necessità di dare una soluzione equilibrata e soddisfacente, per il prelievo venatorio della specie moriglone visto anche il proseguimento della discussione in sede nazionale per l’approvazione del Piano di Gestione e in considerazione degli orientamenti che potranno emergere e maturare in seno alla Conferenza Stato regioni, con il contributo determinante della regione Toscana. Inoltre, per quanto concerne il prelievo venatorio della tortora selvatica sia in pre apertura che nei tempi previsti dal calendario, si è ritenuto corretto rimarcare la necessità di aumentare il limite massimo dei capi prelevabili, nel pieno rispetto del Piano di Gestione della specie. Riconfermata infine da parte dell’associazione la disponibilità a fornire ogni necessario supporto di carattere tecnico, giuridico e scientifico per ogni ulteriore esigenza che si dovesse presentare ed una volta appurata la stesura definitiva della proposta a seguito del tavolo odierno, da parte del competente assessorato (fonte: FIDC).