CACCIA/Toscana – 09.09.2010: Si e’svolto ieri presso la Provincia di Massa Carrara un incontro richiesto dal partito Caccia Ambiente con il Presidente Osvaldo Angeli e l’assessore alla caccia Domenico Ceccotti , erano presenti anche in qualita’di rappresentanti delle associazioni venatorie Giuseppe Costa dell’ ANUU e coordinatore regionale per la Toscana del Partito Caccia Ambiente e Valerio Ercolini del CPASport .
Tra le altre cose e’ stato affrontato nell’incontro il problema cinghiale, Zona di Ripopolamento e Cattura lungo il fiume Magra , interventi primaverili per controllo alle specie nocive ai sensi dell’ Art..37 della legge regionale 3/94.
Per il cinghiale e stata riproposta la possibilita’di poterlo cacciare un mese in piu’ rispetto agli anni precedenti, anche quando il terreno è coperto di neve, nei Parchi e nei divieti di caccia perche’ funzionano come zone rifugio per questa specie la quale non risparmia le coltivazioni degli agricoltori che dopo tanta fatica per far quadrare il bilancio famigliare si vedono distrutto il loro raccolto . E’ noto a tutto il mondo venatorio ed agricolo che il cinghiale esce da questi divieti di caccia di notte, percorre anche 40-50 chilometri per andare a cibarsi per rientrarvi prima che sia giorno per non essere preda dei cacciatori , pertanto poterlo cacciare anche nei parchi non e’ diventata solo una neccessita’ per i contadini i quali subiscono danni ingenti , ma anche una neccessita’ sotto il punto di vista sanitario,perche’ troppi cinghiali potrebbero dare corso a malattie infettive come la peste suina.
Per la zona di Ripopolamento e Cattura e’stata richiesta la liberarizazzione di questo territorio dalla prossima apertura di caccia visto che in circa 20 anni dalla sua istituzione non ha prodotto nulla se non spendere e gettare al vento centinaia di migliaia di euro i quali non hanno prodotto alcun ritorno in termini ambientali e di selvaggina nata allo stato naturale da immettere sul restante territorio dell’ATC. .
In merito alle nostre richieste abbiamo ricordato all’assessore Domenico Ceccotti e il Presidente Osvaldo Angeli che la Provincia oltre un anno fa per la prima volta si era convinta della neccessita’di liberarizzare questa zona, ma poi non si capisce il perche’non ha dato seguito alle promesse fatte ed ha fatto marcia indietro, ora l’assessore si e’ di nuovo impegnato a convocare una riunione di tutte le associazioni venatorie della Provincia e l’ATC le quali dovranno dire se sono favorevoli a liberarizzare la ZRC ,speriamo che non ci ripensi e che la cosa vada a buon fine.
In ultimo e’stato proposto alla Provincia di autorizzare l’ATC in base all’art 37 della L.R. a fare interventi mirati per il controllo delle specie nocive le quali non lasciano scampo alla selvaggina nobile stanziale immessa per i ripopolamenti sul terrirorio provinciale.
Ora e’arrivato il momento di agire da parte di tutti gli interessati in modo da prendere decisioni serie e non temporeggiare ulteriormente o rinviare , vi e’ neccessita’ di interventi urgenti i quali vadano incontro non solo a tutto il mondo venatorio, vedremo se ci sara’la volonta politica e la volonta da parte di tutte le associazioni venatorie il mondo agricolo la Provincia , in modo da sanare una situazione disastrosa,venatoriamente parlando, la quale si sta trascinando ormai da troppi lunghi anni.
Valerio Ercolini Cordinatore provinciale Massa e Carrara
Partito Caccia Ambiente