Caccia in Toscana: Oggi parliamo di vacanze venatorie fuori porta, vicine a casa ma che pur sempre consentono di rompere la routine di tutti i giorni e vivere la natura con maggiore enfasi.
E’ come spesso accade la Toscana a farla da padrone, vuoi per la sensibilità che nei confronti della natura possiede questa regione, vuoi per le bellissime campagne che è stata in grado di tutelare. L’azienda venatoria di cui raccontiamo oggi è la tenuta La Cerbana, immersa nel verde, ben nascosta lungo la strada provinciale che conduce da Pontedera, nei pressi di Pisa, verso San Giminiano, che si raggiunge attraversando favolose colline tutte da fotografare. L’azienda ben nota nella zona dispone di più di 600 ettari di terreno coltivati a grano, a girasoli, ma in parte dedicati al pascolo: lo spettacolo che si propone immediatamente alla vista di chi raggiunge la struttura è più che gradito, tanto più che al centro di questi ettari di terreno ben coltivati si nasconde una bella e vecchia casa patronale, attorniata da più moderni edifici.
In totale per il cliente sono state pensate 16 camere doppie, tutte dotate dei servizi indispensabili e tre comodi appartamentini indipendenti. Ma quando si tratta di caccia e di cacciatori la necessità di comfort e di servizi cade in secondo piano: la cosa davvero importante è senza dubbio l’attività venatoria e le possibilità di caccia che certo a La Cerbana non mancano. D’altronde in Valdera, dove ci troviamo, nascono piccoli e grandi tesori naturalistici davvero invidiabili: le colline creano uno scenario ben antropizzato eppure squisitamente naturale, e le oasi verdi e boscose sono il nascondiglio privilegiato di numerose specie selvatiche. Per questo le giornate di caccia diventano un ottimo pretesto per escursioni a cinque stelle tutte colori e scenari non da poco. E a proposito di caccia, la riserva prevede una stagione venatoria che va dal 15 settembre al 31 di gennaio.
Il territorio messo a disposizione degli amanti del genere è piuttosto ampio: nella pagina web della riserva venatoria si legge che il territorio di caccia si estende per ben 380 ettari in un ambiente piuttosto vario; si alternano tratti collinari, fiumiciattoli e torrenti, zone di profumata macchia mediterranea e non manca nemmeno l’angolo ristoro, rappresentato dalle rive di un piccole e caratteristico laghetto che manco a dirlo è una location di caccia a 5 stelle.
Caccia in Toscana: Fra le specie presenti sul territorio i proprietari della riserva elencano il fagiano, la starna, la pernice rossa ma anche l’anitra germana, il sagace coniglio selvatico e naturalmente la lepre.
A tutti i cacciatori che prenotano (è possibile farlo anche online) verranno accordati degli speciali permessi giornalieri o a seconda delle occasioni proposti contratti e quote di caccia. Dal 1 di febbraio fino al 30 di agosto l’attività della riserva non si chiude: è infatti il periodo migliore per l’addestramento dei propri cani con o senza sparo a seconda delle preferenze del cacciatore.
Se poi si sceglie di prenotare in gruppo, in associazione o tramite la propria azienda o il proprio circolo è possibile usufruire anche di sconti speciali. Visto il fascino della struttura, non di rado il cacciatore sceglie di unire l’utile al dilettevole e di organizzare un bel viaggio venatorio – familiare.
D’altronde i servizi non mancano di certo: le stanze sono tutte arredate con gusto, comode e ampie e la riserva mette a disposizione anche un bel ristorantino interno, ospiti del quale manco a dirlo si gusteranno specialità locali e deliziosi piatti a base di selvaggina locale. Qualche esempio: i piatti forti sono il cinghiale, l’agnello, l’anatra, l’oca ma anche le verdure fresche che provengono direttamente dagli orti di proprietà. Filo conduttore pare essere l’ambiente familiare e le comodità offerte ai visitatori: c’è una piscina aperta durante la bella stagione, la possibilità di organizzare divertenti gite a cavallo e alcuni preferiscono cimentarsi nel regale sport del golf.
Infine, vista la vicinanza a città più che graziose (San Gimignano, Volterra, Pisa, ma anche Siena e Lucca tanto per citarne alcuni) non è raro che durante le battute venatorie le famiglie preferiscano escursioni fuori porta. C’è addirittura chi organizza un tour alla volta delle Terme di Casciana.
Insomma pare che le possibilità per cacciatori e famiglia siano davvero infinite.