Indice di abbondanza
La Regione Siciliana, nello specifico l’Assessorato dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea, ha approvato una integrazione al calendario venatorio 2024-2025 che riguarda la lepre. Dall’attività di monitoraggio effettuato è emerso come l’indice di abbondanza relativa della specie sul territorio sia tale da consentire il prelievo sperimentale programmato e commisurato in diversi ATC e distretti.
Chi effettuerà i prelievi
Il prelievo sperimentale complessivo di 365 individui di Lepre italica, pari al 3,8 – 5% (in media il 4,4%) a seconda della consistenza minima stimata negli ATC considerati, sarà effettuato esclusivamente dai cacciatori appositamente selezionati, formati e abilitati, regolarmente ammessi a cacciare in via sperimentale, della APP XCaccia “tesserino digitale” (aggiuntivo a quello cartaceo) per la comunicazione in tempo reale dei singoli prelievi. Il periodo preso in esame va dal 23 ottobre, dunque domani, fino al 30 novembre, comunque fino al raggiungimento del piano di prelievo massimo dei 365 individui, con il limite di carniere giornaliero per cacciatore abilitato di un capo.
Gli ATC nel dettaglio
La ripartizione delle lepri già citate è presto detta:
– ATC AG1: n.45 lepri italiche, nei comuni di Montallegro e Ribera;
– ATC AG2: n.51 lepri italiche, nei comuni di Racalmuto e Licata;
– ATC CT1: n.81 lepri italiche, nei comuni di Castel di Iudica, Ramacca e Mineo;
– ATC ME1: n.40 lepri italiche, nei comuni di Militello Rosmarino, Sant’Agata di Militello,
Castel di Lucio, Cesarò, Militello Rosmarino, Mistretta, Motta d’Affermo,
Pettineo, San Fratello, San Teodoro, Sant’Agata di Militello, Tusa, Capizzi,
Cesarò e San Teodoro;
– ATC PA1: n.24 lepri italiche, nei comuni di Camporeale, San Giuseppe Jato e Monreale con limite sud posto sulla SP 20;
– ATC PA2: n.70 lepri italiche, nei comuni di Pollina, S. Mauro Castelverde, Castelbuono e Termini Imerese (delimitato a nord dalla A29 e a est dal Fiume Torto);
– ATC SR2: n.54 lepri italiche, nei comuni di Rosolini e Noto, limitatamente al settore posto a nord dell’Autostrada A18 “Siracusa-Gela”.