La delibera regionale
Tramite un’apposita delibera dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, la Regione Siciliana ha fornito alcuni particolari importanti per quel che riguarda l’attività venatoria nell’isola. Che cosa devono aspettarsi nello specifico i cacciatori in questione?
Coniglio selvatico
Ecco quanto disposto: “Ad integrazione del D.A. n. 31/GAB del 26/06/2023, che si richiama e conferma in ogni sua parte non in contrasto con il presente provvedimento, nella stagione venatoria 2023-2024, ferma restando la data di apertura, fissata al 17 settembre 2023, e ferme restando tutte le limitazioni di tempi e di luoghi previsti nel citato D.A. 31/GAB del 26/06/2023, nella Regione Siciliana è consentito il prelievo venatorio del Coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus) nei periodi di seguito definiti per i diversi Ambiti Territoriali di Caccia:
dal 17 settembre al 25 ottobre 2023: AA.TT.CC. PA1, CL1, CT1, ME1, ME2, TP1, TP2;
dal 17 settembre al 8 novembre 2023: AA.TT.CC. AG1, AG2, CL2, CT2, EN1, EN2, PA2, RG1
RG2, SR1,SR2.
Dal 17 settembre al 30 settembre negli AA.TT.CC. AG1, AG2, PA1, PA2, TP1 e TP2
esclusivamente con l’uso di munizioni non contenenti piombo”.
Uso del furetto
“L’uso del furetto per la caccia al Coniglio selvatico è consentito dal 17 settembre 2023 al 22 ottobre 2023 esclusivamente negli AA.TT.CC. CL2, CT1, CT2, EN2, PA2, RG1. Durante l’uso venatorio è obbligatorio munire il furetto di idonea ed efficiente museruola. E’ vietato portare con sé il furetto nelle aree in cui l’uso dello stesso non è consentito”.
Siti Natura 2000
“Il primo capoverso dell’art. 13 dell’allegato al D.A. n. 31/GAB del 26/06/2023 è così modificato: “L’attività venatoria è vietata nei Siti Natura 2000 e nel rispetto dell’articolo 1, comma 5bis, della Legge 157/92 e s.m.i., introdotto dall’articolo 42 della Legge 96/2010, per una fascia di rispetto di 150 metri contigua ad essi, ad eccezione di quelle dove è espressamente consentita, nei modi e nei tempi previsti dal Piano Regionale Faunistico Venatorio (PRFV) 2013-2018, nonché dal decreto n. 442/2012 del Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dell’Ambiente e s.m.i.” (fonte: Regione Siciliana).