Paolo Sparvoli, numero uno dell’Associazione Nazionale Libera Caccia, ha diffuso un comunicato in cui si è rivolto ad altre associazioni venatorie. Ecco il testo della missiva: “Apprendiamo che AnuuMigratoristi, Arci Caccia, Federcaccia e Enalcaccia hanno scritto una “vibrata” lettera alla regione chiedendo un “confronto finalizzato alla soluzione di varie problematiche concernenti l’attività venatoria e la gestione del territorio …”.
Nulla da eccepire alla lodevole iniziativa degli amici della Fenaveri – peraltro la settimana scorsa noi della Libera Caccia abbiamo già fatto altrettanto – ma ci sembra che la lettera avrebbe dovuto essere inviata (anche se con toni molto diversi) a Legambiente, la loro preziosa alleata, prima firmataria del ricorso che ha gettato nello sconforto più totale i cacciatori siciliani. Non vogliamo fare la parte dei sapientoni e dei primi della classe (forse però lo siamo!), ma crediamo che la tristissima esperienza siciliana dimostri ancora una volta che la “Santa Alleanza” con Legambiente era e rimane un vero e proprio suicidio per i cacciatori italiani!
Un accordo che le nostre consorelle trovano sempre più difficile da spiegare e da far comprendere ai loro soci che, giustamente, si sentono delusi e traditi da chi, invece di difenderli dalle incessanti e spietate bordate di Legambiente, ha scelto di stipulare con il nemico un patto d’acciaio. Ora, che il prezioso alleato ha dimostrato di considerare l’accordo come un pezzo di carta straccia, e che i buoi sono scappati dalla stalla, le nostre consorelle cercano di correre tardivamente e inutilmente ai ripari.