Il Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Sicilia ha respinto la sospensiva chiesta dall’ente locale sull’ordinanza del Tar di Palermo che ha bloccato l’apertura anticipata della caccia. Per il Presidente del Cga non sussiste il pericolo di grave pregiudizio irreparabile, essendo ormai prossima l’apertura ordinaria della stagione venatoria e ben potendosi attendere la decisione cautelare collegiale di appello il prossimo 18 ottobre.
Bocciata la pre-apertura della stagione venatoria 2018-2019, la caccia al coniglio rimarrà sospesa anche dopo il via della stagione ordinaria di oggi, lunedì 1° ottobre 2018. Il ricorso di cui si sta parlando è quello dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea contro Legambiente, WWF, LIPU, Liberi Cacciatori Siciliani, Federcaccia, ANC, CPA Sicilia, Associazione Artemide, Federazione Caccia Regno delle Due Sicilie, Associazione Italcaccia, Sindacato Nazionale Cacciatori, Associazione Un.A.Ve.S.
Come si legge nella sentenza del Consiglio di giustizia amministrativa, non sussiste il pericolo di grave pregiudizio irreparabile, essendo ormai prossima l’apertura ordinaria della stagione venatoria (1° ottobre 2018). Si può attendere inoltre la decisione di merito in primo grado che è stata calendarizzata per il prossimo 22 novembre. Per la definizione delle questioni che riguardano la chiusura posticipata della stagione venatoria 2018-2019 si potrà attendere e per ora le decisioni prese non vengono cambiate nonostante le proteste del mondo venatorio.