Si torna a parlare dopo diverse settimane di caccia in Sardegna. In particolare è stato Nanni Lancioni, consigliere regionale del Partito Sardo d’Azione a lanciare un appello in proposito. La Regione sa come i cacciatori isolani si sentano penalizzati a causa del calendario venatorio ridotto. La stagione potrebbe essere allungata fino a febbraio, ma i prelievi potranno riguardare specie migratorie come tordi, merli, beccacce e beccaccini soltanto fino alla metà di questo mese di gennaio.
Ecco perchè lo stesso Lancioni ha auspicato una nuova programmazione della caccia sarda, indirizzando una interrogazione urgente all’Assessore alla Difesa dell’Ambiente. L’avvio del calendario potrebbe essere posticipato e la chiusura dovrebbe avvenire a febbraio, ecco le due idee da sviluppare. Il consigliere ha ricordato anche come le nuove linee guida approvate dalla Regione Sardegna abbiano imposto ai cacciatori delle zone autogestite, affrontando i censimenti delle lepri e delle pernici sarde e pagando i vari adempimenti.
Un ulteriore suggerimento è quello di riconoscere ai cacciatori un ruolo nuovo per controllare il territorio. Quest’ultima attività sarebbe perfezionata nel modo più giusto durante le campagne antincendio e le emergenze ambientali, garantendo agli stessi cacciatori un ruolo attivo per quel che riguarda la prevenzione e il monitoraggio del paesaggio.