Due giorni fa, lunedì 3 luglio 2017, le associazioni venatorie Caccia Pesca Ambiente, Enalcaccia, Federcaccia e Unione Cacciatori di Sardegna si sono riunite a Tramatza, in provincia di Oristano, per parlare del piano faunistico venatorio sardo. Tutte queste sigle hanno trovato un punto di contatto nelle azioni da avviare per contrastare il documento. Anzitutto, si sta verificando la fattibilità o meno di un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale.
L’obiettivo è quello di chiedere l’annullamento della determinazione dell’Assessorato all’Ambiente, la quale ha approvato il piano regionale e i conseguenti Ambiti Territoriali di Caccia. Inoltre, ci sarà una raccolta firme presso tutti i comuni isolani, senza dimenticare la distribuzione capillare di un volantino informativo, in modo da illustrare in ogni dettaglio quali potrebbero le conseguenze negativi degli ATC in Sardegna.
Le associazioni venatorie vogliono coinvolgere agricoltori, pescatori e allevatori in questa battaglia, dato che non è così remota l’ipotesi di una manifestazione o di un sit-in, entrambi imponenti, per consegnare al Governatore della Sardegna le firme raccolte. Nonostante l’assenza alla riunione, hanno comunque aderito Italcaccia, Libera Caccia e Sarda Caccia.