Caccia in deroga: Comunicato del Presidente Regionale CPA Sport Sardegna Marco Efisio Pisanu.
Puntuale come il virus influenzale, anche quest’anno l’inverno riporta in auge il tormentone della caccia in deroga. Il paragone può sembrare inappropriato, tuttavia, alla stessa stregua dell’influenza, il tema Deroga necessita di un approccio ponderato, che consenta di evitare i danni collaterali derivanti da una errata valutazione degli aspetti connessi alla gestione del territorio e della fauna.
Per rendersi conto dell’importanza che riveste la questione, Vi invito a valutare quanto spazio i media le hanno dedicato: l’altissima partecipazione ai forum in alcuni siti di categoria, mail, sms, gli articoli apparsi sui giornali, le trasmissioni televisive -a nostro avviso a volte inadeguate e controproducenti e le numerose telefonate ricevute in questa ultima settimana da parte degli addetti ai lavori, siano essi politici o rappresentanti di categoria.
Bene: fatta questa seria e attenta valutazione, vi renderete conto di quanto sia folto il popolo dei cacciatori e dell’indotto.
L’unica cosa che sento di evidenziare, qualsiasi sia l’esito finale della questione, è che i cacciatori Sardi ancora una volta sono stati presi in giro: a noi poco importa attribuire le colpe a questa o a quella persona; noi crediamo che la responsabilità di tutto ciò sia da dividere in parti uguali tra tutti quei politici (di destra e di sinistra) che hanno promesso di perorare la nostra causa, e che invece ancora una volta non hanno affrontato per tempo l’annosa problematica dei cacciatori Sardi.
Per concludere, ribadiamo ancora che riteniamo l’apertura della caccia in deroga al Tordo, nonostante tutte le considerazioni in merito alla sua scarsa presenza, un atto dovuto.
Ma ciò che ci preme maggiormente è ribadire l’importanza che riveste l’apertura della caccia in deroga ai cosiddetti “animali dannosi” -chiesta con forza anche dal Sindaco di Orgosolo per la questione della trichinellosi- siano essi Cornacchie, Volpi o Cormorani; per quest’ultima specie, poi, invece di cercare di risolvere il problema abbattendo un certo numero di esemplari, si è scelta ancora una volta la via dell’Assistenzialismo, decidendo di pagare ai pescatori una manciata di euro, senza considerare che il prossimo anno si presenterà lo stesso problema.
Il Presidente Regionale
Marco Efisio Pisanu
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