Marco Efisio Pisanu, presidente della sezione sarda dell’associazione Caccia-Pesca-Ambiente, ha inviato una lettera all’assessore alla Difesa dell’Ambiente della Regione Sardegna, Donatella Spano. Il motivo è presto detto: Pisanu ha chiesto espressamente l’annullamento delle proposte di calendario venatorio regionale avanzate dalle province dell’isola, visto che avrebbero disatteso quanto previsto dalla legge.
In effetti, il secondo comma dell’articolo 50 della Legge Regionale 23 del 1998 prevede che entro il 31 maggio di ogni anno le Province ascoltino i Comitati Provinciali Faunistici. Sono stati proprio questi enti locali a rendere nota la difficoltà nell’analizzare correttamente i documenti a causa dei dati incompleti ricevuti dai comuni, oltre all’assenza di precisi dati scientifici. Questo vuol dire che le proposte di calendario sono anche inattendibili. Caccia-Pesca-Ambiente Sardegna ha chiesto di inserire all’ordine del giorno la modifica del quarto comma dell’articolo 6 del Regolamento Interno dei Comitati, in modo da rendere valide le proposte pervenute con la partecipazione di un terzo dei componenti.
Un altro inserimento all’ordine del giorno è quello di reintrodurre le specie cacciabili di anatidi, eliminate lo scorso anno dal calendario venatorio sardo. Infine, il presidente Pisanu ha allegato la proposta di calendario venatorio 2017-2018, elaborata insieme alle altre associazioni venatorie presenti in Sardegna.