Caccia in Puglia – approvata la delibera che regola il prelievo in deroga degli storni fino al 31 gennaio 2010 dalla Giunta della Regione Puglia.
La Cia (Confederazione italiana agricoltori) Puglia esprime apprezzamento per l’atto adottato dall’esecutivo regionale, perché di certo porrà un freno ai già consistenti danni arrecati alle colture agricole, ed in particolare a quelle olivicole ed orticole, che si sono verificati nelle settimane e nei giorni scorsi in vaste aree del territorio regionale da parte dello “Sturnus vulgaris”, più comunemente conosciuto come storno.
“Sin dalle prime segnalazioni di danni che ci sono pervenute dagli agricoltori pugliesi – dichiara il vicepresidente regionale vicario della Cia Puglia Donato Petruzzi -, causati dagli storni abbiamo chiesto all’Assessorato regionale alle risorse agroalimentari di trovare una immediata soluzione al problema consentendo la deroga alla caccia dello storno, così come avvenuto nella scorsa stagione venatoria. Dobbiamo dare atto all’assessore Stèfano di aver accolto le nostre istanze deliberando, nella seduta di giunta del 1° dicembre, la deroga alla caccia allo storno. Un provvedimento che, quanto meno, ridurrà sensibilmente i già ingenti danni causati da questo volatile alle colture agricole, ed in particolare agli oliveti e agli ortaggi. Si tratta, comunque, di un provvedimento tampone in attesa che la Unione Europea deliberi la cacciabilità dello Sturnus vulgaris”.
Per quanto riguarda il piano di abbattimento dello storno sulla caccia in puglia, è consentito prelevare non più di 20 capi giornalieri per un limite massimo di 180 esemplari di storno per l’intera stagione per ogni titolare di licenza. Primo giorno utile per il prelievo dello storno è il 5 dicembre prossimo e può essere effettuato solo ed unicamente da appostamento su tutto il territorio destinato alla caccia programmata, ad eccezione di boschi e canneti. Successivamente, le giornate per il prelievo degli storni, consentite fino al 31 gennaio 2010, sono quelle previste dal calendario venatorio 2009/2010.
Fonte: Il Paese Nuovo