Secondo il loro punto di vista un emendamento del genere avrebbe consentito di completare il percorso di tutela per quel che riguarda la tipica fauna alpina, facendo seguito a quanto successo per lepre variabile e pernice bianca. Il voto era stato sollecitato con la motivazione che i galli forcelli sono attualmente in difficoltà a causa di un calo numerico che coinvolgerebbe tutta Europa. La Regione Piemonte non ha ancora approvato il Calendario Venatorio 2018-2019, ma si può fare riferimento a quello che è stato deciso nella stagione appena terminata.
Nel 2017-2018, infatti, i cacciatori piemontesi hanno avuto tempo dal 1° ottobre al 30 novembre dello scorso anno per il prelievo di quello che è conosciuto anche come fagiano di monte (oltre alla coturnice). Solitamente si fa riferimento ai piani numerici che vengono predisposti dai comitati di gestione dei Comprensori Alpini, prendendo spunto dai criteri stabiliti dalla Giunta Regionale.