QUANDO LA SEMPLIFICAZIONE DIVENTA COMPLICAZIONE. Secondo una comunicazione pervenuta nei giorni scorsi da Regione Lombardia, dal 1° gennaio 2020 non sarà più possibile effettuare i versamenti regionali in materia di caccia mediante i consueti bollettini o con bonifico. La scelta dipende dall’adesione di Regione Lombardia al sistema pagoPa per tutti i pagamenti diretti alla Pubblica Amministrazione: tasse, tributi, bolli, rette saranno pagabili solo mediante questo sistema, che prevede la possibilità di pagare direttamente on-line o anche fisicamente agli sportelli bancari, postali, agli sportelli ATM (bancomat) abilitati, ai punti Lottomatica.
La scelta sarebbe anche una effettiva comodità per l’utente, a fronte delle molteplici possibilità, dal divano di casa al tabaccaio, passando per Posta e Banca. Ma in realtà per le concessioni regionali in materia di caccia e per il pagamento degli esami venatori la cosa pare più complessa. Le dettagliate informazioni inviate dalla Regione non contemplano tutte le suddette possibilità di pagamento. Questo parrebbe riconducibile al fatto che Regione per questi pagamenti non invierebbe al cittadino utente un “avviso di pagamento” con i codici necessari, come per esempio avviene per il bollo auto: pertanto all’utente non rimane che registrarsi al sito dedicato e procedere egli stesso a procurarsi i codici ed effettuare il pagamento, che dunque rimane esclusivamente on-line.
Uno strumento di semplificazione quale potrebbe essere il sistema pagoPa diviene dunque a nostro avviso una vera e propria complicazione, degna del famigerato UCAS, l’Ufficio Complicazione Affari Semplici. Ci permettiamo, visto che a Federcaccia Brescia non interessa dichiarare guerra all’Amministrazione Regionale ma risolvere i problemi nell’interesse di entrambe le parti, di suggerire una soluzione rapida e semplice che potrebbe prevedere l’invio o consegna di “avviso di pagamento pagoPa” delle tasse di concessione unitamente al tesserino venatorio: diversamente l’adozione del sistema pagoPa non sarebbe e non sarà per nulla una semplificazione per il cittadino. La questione dovrà essere affrontata collegialmente e, da parte di Federcaccia, si manifesta la necessità di trovare una soluzione alternativa a quella comunicata dagli Uffici Regionali.