Un ricorso che ci si poteva attendere
Tramite il proprio account Facebook, l’onorevole Barbara Mazzali, consigliere regionale della Lombardia (Fratelli d’Italia), è tornata a parlare dell’ingarbugliata situazione venatoria di questo territorio. Si è alle prese con l’ennesimo ricorso anticaccia e Mazzali ha un’idea ben precisa in merito: “Come ogni anno arriva la pioggia di ricorsi contro la caccia, ma le associazioni venatorie e Regione Lombardia vanno compatte nelle sedi legali per difenderla. La Lac quest’anno ha presentato addirittura due ricorsi al Tar di Milano, che saranno discussi l’8 settembre“.
Cosa vuole la LAC
Le richieste sono state particolari: “Con il primo ricorso, presentato il 29 luglio, ha chiesto “di assumere ogni misura idonea finalizzata a sospendere ogni forma di attività venatoria, anche indiretta (allenamento cani) sul territorio regionale, sentito il difensore in C.C., sino alla fine della stagione venatoria prossima” a causa dello stato di siccità. Il secondo ricorso è motivato da presunte irregolarità (secondo loro) nel calendario venatorio regionale“.
Il ruolo del mondo venatorio
Nei prossimi giorni si cercherà di invertire la tendenza: “L’8 settembre, all’udienza, Regione Lombardia sarà affiancata dalle associazioni venatorie, che ringrazio per essere sempre in prima linea. Mi hanno fatto sapere che ci saranno Federcaccia, Associazione Nazionale Libera Caccia e Anuu, in difesa degli interessi legittimi dei cacciatori. Sottolineo la parola legittimi, perché ancora una volta la Lac chiede di togliere un diritto ai cittadini che pagano le tasse e che seguono la legge“.