Per l’inizio della stagione venatoria nella Regione Liguria, che avrà inizio domenica 18 settembre, sono stati fissati i numeri di capi da abbattere nell’arco della stagione per quanto riguarda le specie che generalmente sono considerate dannose per le coltivazioni se in sovrannumero: tra queste cinghiali ed altri ungulati.
Per l’Ufficio caccia della Provincia di Savona sarà consentito il prelievo dei cinghiali per un numero massimo di 9618 capi. Da un censimento effettuato proprio nella provincia è emerso che nei boschi del savonese sono presenti più di diecimila esemplari e che il numero è in continua crescita quindi anche abbattendone il quasi 90% non si arrecherebbero gravi danni alla specie.
Si è constatato infatti che il numero di ungulati è in forte crescita, già nel 2009 furono censiti 8509 cinghiali da abbattere ma nell’arco della stagione venatoria ne furono abbattuti solo 7021 e ciò nonostante il numero dei cinghiali aumentò in modo esponenziale tanto che il numero di capi da abbattere nella successiva stagione venatoria, ovvero quella relativa allo scorso 2010, fu decretato per un totale di 9478 ma anche in questa occasione il numero massimo di abbattimenti non fu raggiunto, ne furono abbattuti 8249.
Nel frattempo i cinghiali in continua aumento creano danni sempre maggiori alle coltivazioni pertanto con l’inizio della nuova stagione venatoria, si presenta il solito scontro di polemiche fra cacciatori e ambientalisti. Da una parte i cacciatori, unitamente agli agricoltori, ritengono necesario l’abbattimento dei capi in sovrannumero in modo da limitare i danni all’agricoltura della regione, dall’altra parte invece gli animalisti si schierano contro la caccia e ritengono più utile adottare altri provvedimenti per ridurre il numero di questi animali.
Come per i cinghiali è stato decretato il numero massimo di daini da abbattere per un totale di 194 capi nelle zone della Valle di Vado e di Albenga. Dall’11 al 28 dicembre sarà possibile cacciare gli esemplari maschi di fagiano mentre dal 1° gennaio al 13 marzo 2012 il calendario venatorio della Regione ha previsto un periodo di caccia selettiva capriolo. Limitazioni, ancora, per la caccia alla selvaggina migratoria dal primo al 30 gennaio, nell’ambito di caccia “Sv3? corrispondente alla Val Bormida.