Caccia in Friuli. “Il provvedimento va attentamente valutato nei suoi effetti pratici. Infatti, rispetto alla data in cui interviene e all’avanzata fase in cui si trova la stagione di caccia, la sospensiva potrebbe comportare effetti molto limitati”.
Lo ha affermato l’assessore regionale del Friuli Venezia Giulia, Paolo Panontin, dopo che il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Friuli Venezia Giulia, con ordinanza interlocutoria, ha disposto l’integrazione del contraddittorio nei confronti delle riserve di caccia e dei distretti venatori e ha sospeso la deliberazione della Giunta regionale n.1419 del 17 luglio 2015, Atto di indirizzo per la gestione faunistico-venatoria nell’annata venatoria 2015-2016.
“In Friuli Venezia Giulia i calendari venatori sono stabiliti con legge regionale – ha ricordato Panontin – e la valutazione va fatta anche in relazione a questa peculiarità. Nei prossimi giorni sarà possibile offrire ai portatori d’interesse degli indirizzi chiari in ordine al comportamento da assumere da qui fino alla chiusura della stagione venatoria, che è fissata al 31 gennaio 2016”.
“Il provvedimento oggetto d’impugnativa era stato adottato per consentire la continuità dell’attività venatoria, in attesa che il Piano Faunistico Regionale (PFR) approvato lo scorso 3 luglio, dopo oltre vent’anni, potesse diventare operativo – ha concluso Panontin – attraverso l’approvazione dei Piani venatori distrettuali”.
( 18 dicembre 2015 )
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia