Caccia in deroga. Da sabato 7 novembre, nei 184 Comuni liguri dove si pratica l’olivicoltura, si potrà di nuovo cacciare lo storno. La possibilità di abbatterlo in deroga terminerà i 15 dicembre. La decisione è stata assunta dalla Giunta regionale, che ha accolto i rilievi del Tar.
“Abbiamo accolto i rilievi formulati dal Tar – spiega l’assessore all’Agricoltura, Stefano Mai – e apportato le modifiche richieste alle modalità per le annotazioni sul tesserino riguardanti il prelievo giornalieri dei capi”. Il prelievo massimo dei capi resta invariato a 11mila unità, come indicato dall’Ispra, ma si prevede che ne sarà abbattuto un numero inferiore.
“Abbiamo a cuore la tutela della produzione agricola del nostro territorio – sottolinea l’assessore Mai – in questo caso quella olivicola particolarmente minacciata dallo storno che in questo periodo è un autentico flagello non solo per le olive, ma anche altre colture”.
Di seguito un estratto dal testo della delibera della Giunta regionale n.1224 del 3 novembre 2015, applicazione del regime di deroga di cui all’articolo 9, comma 1, lettera a), direttiva 2009/147/CE, prelievo della specie Storno per l’anno 2015.
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Su proposta dell’Assessore all’Agricoltura, Sviluppo dell’entroterra e delle zone rurali la Giunta della Regione Liguria ha deliberato:
1. di autorizzare il prelievo in deroga dello storno a tutela delle aree nelle quali insistono oliveti con frutti pendenti, dotati di sistemi dissuasivi incruenti o nei quali insistano nuclei vegetazionali produttivi sparsi, negli orari e nelle giornate stabilite dal calendario venatorio regionale per la stagione venatoria 2015/2016 esclusivamente con il sistema dell’appostamento fisso o temporaneo senza l’utilizzo di richiami vivi, dal 4 novembre al 15 dicembre 2015, nei territori dei comuni (di cui alla carta olivicola della Regione Liguria trattenuta agli atti della struttura regionale competente), indicati nell’elenco allegato al presente atto di cui costituisce parte integrante e necessaria;
2. di approvare il documento denominato “Richiesta di prelievo in deroga per la specie Sturnus vulgaris” trattenuto agli atti della struttura regionale competente;
3. di revocare la DGR n. 846 del 30/07/2015 sostituendo il regime per il prelievo in deroga della specie storno previsto dalla stessa e dal Decreto dirigenziale n. 2784 del 30/09/2015 con quello recato dal presente atto, che recepisce le indicazioni contenute nel decreto TAR n. 262 del 29/10/2015, fatti salvi gli effetti dalla stessa prodotti;
4. di stabilire che il numero totale dei capi abbattibili non potrà superare le 11.000 unità indicate da ISPRA;
5. di autorizzare al prelievo in deroga unicamente i 1819 cacciatori che entro il 21 settembre 2015 hanno presentato specifica richiesta alla Regione Liguria, anche tramite le associazioni di categoria, presso gli sportelli territoriali regionali preposti del Settore Politiche della Montagna e della Fauna Selvatica, o presso gli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC) o Comprensori Alpini (CA). Tali soggetti dovranno risultare iscritti all’Ambito Territoriale di Caccia di residenza anagrafica;
6. di stabilire che il numero massimo stagionale di capi prelevabili per singolo cacciatore è di sei capi, anche prelevabili in una sola giornata;(segue)