Francesco Bruzzone, presidente del Consiglio Regionale della Liguria, ha ricordato l’attivazione nei tempi previsti dalla legge di tutte le procedure per applicare la caccia in deroga in piccola quantità, rispettando anche la normativa comunitaria. Il numero uno dell’organo legislativo ha però sottolineato l’impedimento che non sta rendendo possibile questo prelievo venatorio.
Proprio per difendere il proprio ruolo, la Regione ha presentato un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale contro l’ISPRA, chiedendo che venga annullato il parere dell’Istituto, visto che non fornisce nemmeno la consulenza tecnica sulla piccola quantità. Bruzzone ha poi rimarcato il fatto che l’ISPRA abbia disatteso i compiti affidati dalle legge nazionale, dato che il parere fornito non ha alcun approfondimento scientifico.
Il ricorso punta a far capire ai giudici che non è stata applicata la legge comunitaria, come anche quella nazionale, senza dimenticare l’eccesso di potere di cui si sarebbe reso protagonista l’Istituto. Quest’ultimo si è limitato a dichiarare non applicabile il concetto della piccola quantità, evitando di precisare il metodo giusto per arrivare al calcolo richiesto. Il presidente ha sostenuto con rammarico il ricorso al TAR Liguria, l’auspico è che si metta la parola fine alla paralisi in materia di deroghe.