Caccia: Il Consiglio di Stato ha sospeso le cacce in deroga. Berlato: ” Dare certezze ai cacciatori del Veneto si può e si deve..”.
Il Consiglio di Stato, con proprio decreto, ha disposto l’immediata sospensione della delibera regionale n. 1.506 del 20 settembre 2011 con la quale la Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore regionale alla caccia Daniele Stival, aveva regolamentato l’applicazione delle cacce in deroga per la stagione 2011/2012.
Dopo la sospensione della delibera regionale da parte del TAR del Veneto, che ha impedito ai cacciatori di esercitare il loro diritto di cacciare in deroga per tutto il mese di ottobre, il migliore per la migrazione sui nostri territori delle specie oggetto delle cacce in deroga, ora il Consiglio di Stato ha nuovamente bloccato le cacce in deroga con oltre un mese di anticipo rispetto al termine previsto.
La sospensione delle cacce in deroga da parte del TAR del Veneto e da parte del Consiglio di Stato sono stati possibili solo perché l’assessore Stival ha deciso, forse perché malamente consigliato, di applicare le deroghe in Veneto con atto amministrativo (delibera di Giunta) e non con legge come era invece avvenuto in Veneto dal 2002 al 2009. In Regione Lombardia, dove si è deciso quest’anno di copiare le modalità utilizzate dal Veneto negli anni precedenti, non si è avuta alcuna sospensione perché si è scelto di seguire la via legislativa che non permette né al TAR né al Consiglio di Stato di intervenire perché gli stessi hanno competenza solo sugli atti amministrativi (delibere di Giunta) e non sugli atti legislativi.
La testardaggine dell’ignaro Assessore regionale alla caccia del Veneto, il leghista Stival, e l’incompetenza dei dirigenti venatori che malamente lo consigliano, hanno fatto si che i cacciatori del Veneto abbiano visto irrimediabilmente compromessa la propria stagione venatoria, a differenza dei loro colleghi lombardi che invece continuano a cacciare tranquillamente senza essere né disturbati e neppure presi in giro.
Rinnoviamo la nostra richiesta all’Assessore regionale Stival di rassegnare le proprie dimissioni e lasciare il suo posto a qualcuno che ne capisca qualcosa in più rispetto di lui in materia di caccia.
Se, come temiamo, costui non avesse sufficiente amor proprio per prendere questa decisone, chiediamo a colui che lo ha nominato ( Il Presidente Luca Zaia ) di revocargli l’incarico per affidarlo a chi ha già dimostrato negli anni passati di rendere possibile ciò che per l’assessore Stival e per l’accoppiata Federlega sembra, a parità di condizioni, diventato tutto ad un tratto (e solo in Veneto) impossibile.