Deroga allo storno nelle province di Brescia, Mantova, Pavia e Sondrio: si troveranno i 300 Spartani chiamati a proteggere vigneti e oliveti insidiando gli avidi volatili senza richiami di nessun genere? Questo è il commento di Lorenzo Bertacchi, numero uno della Federcaccia regionale della Lombardia: “Potranno essere prelevati 8mila storni da parte di 300 cacciatori con apposita autorizzazione che avranno un carniere massimo stagionale di 40 capi ciascuno.
La misura è stata approvata per il contenimento dei danni e non certo per favorire l’attività venatoria, ma temiamo che l’efficacia sarà scarsa. Il prelievo potrà essere effettuato soltanto nel mese di ottobre, nei vigneti e oliveti con frutto pendente e fino a 500 metri di distanza dagli stessi. Lo storno potrà essere poi cacciato nelle forme di appostamento fisso e vagante, ma il vero cioccolatino per palati fini arriva direttamente dall’ISPRA: sarà vietato l’utilizzo di ogni forma di richiamo, anche quelli vivi di altra specie, come pure di stampi, giochi e quant’altro.
Ci saranno mai 300 cacciatori disposti a cacciare in questo modo per di più nel periodo del passo dei tordi? Tanto valeva vietare anche l’uso del fucile e prescrivere l’uso delle lingue di Menelik con scopo dissuasivo”.