L’Associazione Cacciatori Lombardi attacca il Governatore Formigoni sulla questione della caccia in deroga in Lombardia.
Le cacce in deroga sono consentite da Direttive CEE e praticate normalmente in numerose nazioni europee, tra cui la vicina Francia. Recepite dall’Ordinamento Nazionale, non sono un’invenzione ma una realtà da gestire.
Fortemente radicate nelle provincie di Brescia e Bergamo, sono praticate in altre Regioni tra cui Veneto, Liguria, Emilia Romagna e Toscana. La caccia in deroga fa parte delle cosiddette cacce tradizionali, chi la pratica sono : operai, pensionati, artigiani, agricoltori, allevatori, commercianti che non si possono permettere costose trasferte all’estero.
A questa forma di caccia sono collegate numerose Sagre e Fiere degli uccelli canterini e da richiamo in tutta Italia. Esse non sono una concessione ma un sacrosanto diritto e come tale vanno considerate ed esercitate.
I problemi che emergono ogni anno sono in gran parte legati alla normativa nazionale, in particolare alla legge 157/92 che il mondo venatorio da anni chiede venga emendata per armonizzarla al resto d’Europa. L’art.19/bis della già citata legge 157/92, fintantochè non verrà modificato, metterà in mora qualsiasi regione voglia avvalersi della sua prerogativa di legiferare in materia.
Formigoni farebbe bene a preoccuparsi della autostarda BRE-BE-MI, delle tangenti ad essa collegate ( queste sì che sono vietate dalla legge ) nonché degli ulteriori sviluppi che potrebbero nascere da questa inchiesta.
Tutto ciò anziché essere così perentorio nel voler abrogare leggi, peraltro approvate dal Suo Consiglio Regionale a maggioranza assoluta, ricordandogli che il Consiglio della Lombardia è l’unico che ha potere di legiferare in tutte le materie di competenza della Regione.
I cacciatori Lombardi, il mondo venatorio e tutte le categorie interessate, nel prendere atto delle sue dichiarazioni riportate dai media, hanno già fatto una prima valutazione politica della intera vicenda ed è auspicabile che si uniscano in un unico nuovo contenitore che possa diventare soggetto politico a livello nazionale entro la fine dell’anno.
Fonte: A.C.L., Associazione Cacciatori Lombardi