La quindicesima edizione di “Caccia in Cucina”, la settimana lombarda dedicata alla gastronomia venatoria, è cominciata nel migliore dei modi. Più di 200 persone hanno preso parte alla cena inaugurale che si è tenuta lo scorso 20 febbraio a Milano, per la precisione presso la “Società del Giardino”. L’evento è stato caratterizzato da un menù davvero sontuoso, il tutto preceduto da un ricco buffet a base di formaggi e salumi tipici delle terre lombarde, oltre ai patè e marbrè di selvaggina.
Gli chef hanno preparato ottimi piatti in cui il germano reale e il cinghiale sono stati gli indiscussi protagonisti, grazie alla preparazione gustosa e raffinata in abbinamento a lasagnette e polenta bergamasca. A completare il tutto ci hanno pensato ottimi vini rossi e spumanti. L’ASCOM di Bergamo ha organizzato un programma molto interessante che durerà fino al prossimo 20 marzo e che servirà a valorizzare il cibo legato alle tradizioni locali.
Il fatto che la platea non sia composta soltanto da cacciatori testimonia perfettamente come la selvaggina in tavola sia sempre più apprezzata. Il pranzo conclusivo ufficiale di “Caccia in Cucina” si è svolto il 5 marzo presso il Ristorante “Aquila d’Oro” di Brescia grazie all’organizzazione in loco dell’ANUUMigratoristi provinciale. La tradizione è stata celebrata degnamente anche in Veneto, più precisamente in provincia di Padova con una cena a base di risotto con i tordi e alzavole.