IL PARTITO CACCIA AMBIENTE DENUNCIA GLI A.T.C. DI AVELLINO E BENEVENTO
SI COMUNICA CHE IN DATA 10/10/2009 IL PARTITO POLITICO CACCIA AMBIENTE HA PROCEDUTO A DENUNCIARE, PRESSO LE RISPETTIVE PROCURE DI COMPETENZA, GLI A.T.C. DI AVELLINO E BENEVENTO.
Il Partito Caccia Ambiente contesta ai sopraccitati:
per il 1° A.T.C. (con residenza venatoria)
-
Hanno continuato ad accettare il pagamento della quota d’iscrizione all’Ambito Territoriale di Caccia senza rispettare i tempi d’esclusione, sanciti dal predetto Decreto;
-
Non hanno provveduto allo scorrimento delle graduatorie, come per legge, creando confusione e mancanza di certezze in capo ai cacciatori;
-
Pur accettando i pagamenti in ritardo non hanno provveduto, in tempo utile per l’apertura della stagione venatoria 2009/2010, a convalidare l’avvenuto pagamento sul sistema telematico (www.campaniacaccia.it), impedendo di fatto ai cacciatori di usufruire del loro diritto a svolgere l’attività venatoria;
-
Da poco, non accettano più i pagamenti per l’ammissione nell’Ambito Territoriale di caccia ma non hanno provveduto ad aggiornare il Sito Ufficiale con nessuna comunicazione anzi chi cerca il proprio nominativo trova ancora la schermata che lo autorizza al pagamento, rendendosi conto, ex post, dell’impossibilità di inserire gli estremi del versamento all’or quando si cerca di registrarsi e questo gli è impedito dal sistema telematico (www.campaniacaccia.it).
Per il 2° AT.C. di Avellino (senza residenza venatoria)
-
Le graduatorie, come per Decreto, dovevano essere pubblicate entro il 9/10 Giugno con la possibilità per i cacciatori di regolarizzare il pagamento entro il 30 Luglio. L’A.T.C. della Provincia di Avellino ha pubblicato le graduatorie con enorme ritardo, fine Agosto;
-
I cacciatori hanno provveduto, gioco forza, al pagamento ai primi di Settembre. Nonostante il ritardo non sia dovuto ai cacciatori questi, ancora oggi, non si vedono validare il versamento sul Sito Ufficiale (www.campaniacaccia.it), con un chiaro danno economico e morale;
-
L’A.T.C. convalida, viceversa, i versamenti ai soli utenti che si recano nei suoi Uffici, apponendo direttamente il timbro sul Tesserino Venatorio, non rispettando la procedura come da Decreto, creando sperequazioni e disagi in capo a chi attende fiducioso il rispetto delle procedure;
Per il 2° AT.C. di Benevento (senza residenza venatoria):
-
L’A.T.C. della Provincia di Benevento non ha provveduto a pubblicare le graduatorie e nessuna comunicazione ufficiale è stata fatta circa i motivi, con una chiara lesione al diritto d’informazione ed alla certezza del diritto;
-
L’A.T.C., viceversa, pur non avendo stilato e pubblicato alcuna graduatoria, appone il timbro che da diritto a cacciare nel proprio Ambito Territoriale a chiunque si presenti nei propri Uffici. Non rispettando le procedure imposte dal Decreto Regionale, impedendo di fatto di sapere quanti cacciatori siano stati autorizzati a cacciare in quest’Ambito Territoriale (mancato rispetto delle quote, quindi), non rispettando i principi di priorità stabiliti per legge e danneggiando chi, per motivi diversi, non ha la possibilità di recarsi personalmente negli Uffici dell’A.T.C. per farsi autorizzare.
Qualcuno, ancora oggi, evidentemente pensa che siamo un gruppo di goliardici che, non avendo altro da fare, si sono divertiti a costituire un Partito Politico. Ebbene, l’or Signori, si renderanno presto conto che questa loro opinione è anni luce lontana dalla verità.
Per ben due volte gli Organi gestionali degli A.T.C. di Avellino e Benevento sono stati avvisati (con formale diffida ad adempiere) che, in mancanza di un loro puntuale e pronto cambiamento di rotta ed in mancanza di una immediata applicazione del Decreto n. 51 del 30.03.2009 della Regione Campania, il Partito Caccia Ambiente avrebbe sollecitato l’intervento della Procura. Tanto hanno voluto e tanto gli è stato dato.
Cordialità.