Confagricoltura ha chiesto spiegazioni all’Ambito Territoriale di Caccia Frosinone 1 di fare chiarezza sull’impossibilità per 69 cacciatori di svolgere l’attività venatoria. L’area 17 di caccia al cinghiale in braccata, quella che ricomprende i territori comunali di Anagni e Ferentino, è stata infatti revocata ai residenti e assegnata nuovamente alla squadra che l’ha gestita nel corso della stagione 2016-2017.
Queste persone non hanno dunque una zona in cui prelevare gli ungulati: secondo l’associazione agricola si tratta di un danno economico molto grave, visto che sono stati sostenuti costi molto alti per acquistare le attrezzature. L’assegnazione iniziale aveva riguardato i cacciatori residenti nella zona, poi la squadra attiva lo scorso anno ha fatto richiesta per la riassegnazione e l’ATC ciociaro ha concesso l’area.
Come spiegato da Confagricoltura, però, lo statuto prevede che in caso di aumento del 20% della superficie, i punteggi della stagione venatoria precedente non può essere assegnato. La superficie è aumentata del 34% e i residenti potrebbero avere diritto all’area, ma le cose sono andate diversamente. L’associazione vorrebbe allora sapere quali sono i criteri generali di assegnazione, tenendo conto dell’utilità dei cacciatori soci con il loro doppio servizio prestato mediante le battute al cinghiale.