La Provincia di Imperia si prepara ad approvare il nuovo regolamento per la caccia al cinghiale; il 90% da abbattere.
Il Consiglio Provinciale di Imperia approverà a breve il nuovo regolamento per la caccia al cinghiale; l’inizio del periodo per l’addestramento dei cani è previsto già per domani 25 agosto mentre la stagione di caccia al cinghiale inizierà il 3 ottobre 2012 e si protrarrà il 2 gennaio 2013, l’obbiettivo sarà quello di abbattere il 90% dei capi rilevati.
Domani si aprirà il periodo consentito per l’addestramento dei cani per la caccia al cinghiale che durerà fino al 9 settembre, durante questo periodo i cacciatori iscritti o ammessi nell’ATC potranno addestrare i loro segugi dall’alba fino alle ore 13 nelle giornate di mercoledì, sabato e domenica; per quanto concerne il Comprensorio Alpino invece il periodo per l’addestramento va dal 2 al 9 settembre negli stessi orari e giornate. Allo stesso modo della caccia al cinghiale anche l’addestramento dei cani potrà essere svolto esclusivamente nella zona assegnata alla squadra della quale il cacciatore fa parte.
L’apertura della caccia al cinghiale è prevista per il 3 ottobre 2012 fino al 2 gennaio 2013 nelle giornate di mercoledì e domenica; l’obbiettivo fissato dal regolamento è la quota d’abbattimento del 90% dei capi rilevati, di cui il 70% di capi giovani entro i 18 mesi e il 30% di adulti.
Qualora la quota prevista non venisse raggiunta entro il periodo di normale apertura della caccia la Provincia potrebbe prorogare il periodo fino alla fine del mese di gennaio; al contrario invece se la quota del 90% venisse raggiunto prima della data del 2 gennaio 2013 la stagione verrebbe chiusa anticipatamente.
L’intento della Provincia è infatti quello di ridurre la popolazione di cinghiali insistente sul territorio provinciale in modo da limitare i danni che questi animali provocano continuamente alle coltivazioni agricole ed i conseguenti risarcimenti per gli agricoltori che subiscono i danneggiamenti.
Uno dei fenomeni collegati alla caccia al cinghiale sarebbe anche l’abusivo foraggiamento, effettuato presumibilmente da gruppi di ingordi cacciatori e bracconieri che intendono in tal modo far aumentare le popolazioni di ungulati più del normale assicurando così un cospicuo numero di prede ogni anno.
Sulla questione il consigliere provinciale Gabriele Saldo aveva posto l’evidenza sull’enorme quantità di grano ad uso zootecnico che viene venduta in provincia di Imperia, tale da poter alimentare 50 porcilaie industriali quando invece ufficialmente in zona non ne esiste nemmeno una.
Si è inoltre osservato come tale fenomeno non si verifichi nel “profondo entroterra” ma nel medio entroterra pertanto i consiglieri Riccardo Giordano e Paolo Ceppi hanno proposto, nel caso che le squadre di caccia non riescano a raggiungere l’obbiettivo di abbattimento fissato, che la zona loro assegnata venga riassegnata alla Provincia e poi ad altra squadra; l’obiettivo per il consigliere Ceppi è quello di “ottenere un trend positivo in 3 anni”.
Ogni squadra di caccia al cinghiale è formata da 25 cacciatori per quanto riguarda le zone in ATC e da 19 cacciatori per quelle del Comprensorio Alpino, inoltre due terzi dei cacciatori componenti la squadra devono essere residenti in provincia.
Un a delle probabili novità del nuovo regolamento sarà la limitazione della caccia congiunta tra squadre non confinanti (limitate a 3 giornate per tutta la stagione) e che in caso di scissione della squadra nel corso della stagione, la zona assegnata a detta squadra sarà congelata fino al termine della stagione stessa, salvo l’integrazione del quorum di validità stabilito dal regolamento che verrà emanato oppure gli enti gestori potranno assegnare la zona alle squadre confinanti dello stesso A.T.C. o Comprensorio Alpino. Nel caso in cui la zona assegnata in ATC sia coperta da neve, la caccia è sarà sospesa, mentre sarà ancora consentita sul territorio del Comprensorio Alpino.