Il Tribunale Amministrativo Regionale dell’Abruzzo ha bocciato gran parte dei ricorsi della Federcaccia sul calendario venatorio. I giudici sono intervenuti nuovamente sul testo dopo che il WWF, l’ISPRA e la Regione si erano costituiti insieme. L’associazione venatoria aveva intenzione di aumentare i periodi di caccia per quel che riguarda diverse specie: si sta parlando di quaglia, alzavola, fischione, folaga, gallinella d’acqua, germano reale, marzaiola, beccaccino e pavoncella, beccaccia, cesena, tordo bottaccio e tordo sassello.
Riguardo al reinserimento di codoni, mestoloni, moriglioni e frullini nel calendario abruzzese, invece, FIDC ha rinunciato ad andare avanti, anche perchè la Regione aveva provveduto in maniera autonoma e senza attendere il tribunale. Il WWF si è detto comunque rammaricato per il reinserimento di alcune specie cacciabili, sottolineando come la Regione Abruzzo abbia accolto in via preventiva le richieste formulate dai cacciatori.
Moretta e combattente sono comunque fuori dal calendario e la promessa dell’associazione ambientalista è quello di lavorare per escludere le due specie con un nuovo ricorso. Per la caccia abruzzese si prospettano periodi intensi in cui cercare di fronteggiare gli attacchi di chi è contrario all’attività venatoria, in particolare dal punto di vista giuridico.