Caccia alla Migratoria. Per rispondere all’ “invito” rivolto dal Ministero dell’Ambiente alle Regioni di anticipare al 20 gennaio la chiusura della caccia a Beccaccia, Tordo Bottaccio e Cesena, le Associazioni Venatorie nazionali Federcaccia, Arci Caccia, Enalcaccia, ANUUMigratoristi ed EPS hanno inviato una lettera a tutte le Regioni e alle province Autonome di Trento e Bolzano invitandole in modo circostanziato a respingere la proposta governativa, che secondo il ministero dovrebbe “favorire” la chiusura positiva della procedura EU PILOT 6955/14/ENVI avviata dalla Commissione Europea nei confronti dell’Italia.
Anche Federcaccia, Arci Caccia e ANUUMigratoristi della Toscana (Associazioni costituenti la Confederazione Cacciatori Toscani), si sono mosse in maniera analoga.
In allegato il testo delle due lettere:
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Legge Europea 2015 (proposta modifica dell’art. 18 L. 11 febbraio 1992 n. 157)
Ci è giunta notizia che il Governo avrebbe intenzione di prevedere, tra l’altro, nella proposta di Legge Europea 2015, una modifica dell’art. 18 Legge 11 febbraio 1992 n. 157 stabilendo l’anticipazione al 20 gennaio della chiusura della caccia alle specie migratrici beccaccia, tordo bottaccio e cesena. E questo per “favorire” la chiusura positiva della procedura EU PILOT 6955/14/ENVI avviata dalla Commissione Europea nei confronti dell’Italia.
Allo scopo il Ministro Galletti propone (ma sarebbe meglio dire impone) alle Regioni ed alle Province Autonome il testo di un accordo, da sottoscriversi in occasione della Conferenza Stato – Regioni fissata per il 5 novembre p.v., con cui ottenere l’assenso e l’impegno degli Enti locali ad inserire tale anticipata chiusura della caccia nei propri vigenti calendari venatori nelle more della conclusione dei lavori parlamentari riguardanti l’approvazione della Legge Europea 2015.
Affinché le Regioni e le Province Autonome possano al riguardo assumere le più adeguate determinazioni appare opportuno rendere noto che la Confederazione Cacciatori Toscani nonché le Associazioni Federcaccia ed ANUU della Liguria hanno proposto due analoghe azioni giudiziarie avanti al Tribunale dell’Unione Europea (T-562/15 e T-570/15) con cui hanno richiesto che la Commissione Europea venga condannata a provvedere all’aggiornamento dei Key Concepts individuando nella seconda decade di febbraio l’inizio della migrazione prenuziale di dette tre specie anche in Italia e conseguentemente che venga accertata l’illegittimità della suddetta procedura EU PILOT 6955/14/ENVI, per disparità di trattamento fra Stati Membri e/o Regioni degli Stati Membri nonché per carenza di validi presupposti.