Nessuna nuova notizia arriva dall’ATC 4, dove pure i cambiamenti di idea in Federcaccia sono all’ordine del giorno. Quindi, dobbiamo pensare che i cacciatori che vorranno cacciare il cinghiale siano ormai condannati a veder uscire altri 20 euro dalle loro tasche. Ci teniamo a scusarsi con tutti i cacciatori perché, questa volta, non è riuscita nella propria missione sindacale nei loro confronti.
Eppure, il rappresentante Arci Caccia ci ha provato in ogni modo, prima rimanendo l’unico baluardo dei cacciatori quando gli altri rappresentanti del mondo venatorio svanivano di fronte all’attacco degli agricoltori, poi, abbandonando la seduta successiva, una volta resosi conto che tutto era già stato deciso in separata sede. Difficile per una persona seria come Mauro Messeri rimanere indifferente di fronte a teatrini costruiti ad arte, con gli agricoltori che si ritirano a conclave in un’altra stanza per prendere decisioni lontano da orecchie indiscrete e i cacciatori dell’associazione maggiore che fanno finta di niente.
Ma d’altra parte cosa può il rappresentante dell’Arci Caccia, solo contro una grande famiglia, fatta di Federcacciatori, Federagricoltori, Federambientalisti… Eppure, state certi che continueremo a dire la nostra, per difendere i cacciatori e la caccia sociale e rispettosa dell’ambiente, contro tutto e tutti. In opposizione ai nostri tanti nemici esterni e agli ancor più dannosi interessi, economici e di bottega, che purtroppo sono padroni del nostro mondo.