Caccia: Grosseto, in occasione dell’apertura della nuova Stagione Venatoria, il presidente Marras saluta i cacciatori, “Basta con le polemiche, si promuova il dialogo”.
Il contributo della caccia al controllo della fauna selvatica. “Caccia e gestione venatoria – prosegue il presidente Marras – sono, ormai, diventati sinonimi. E oggi non è possibile pensare di poter svolgere un efficiente controllo della fauna selvatica a prescindere dall’apporto dei cacciatori, un terzo dei quali ha acquisito l’abilitazione alla caccia di selezione”.
Il presidente Marras ricorda anche l’impegno di palazzo Aldobrandeschi: “La Provincia di Grosseto da molti anni programma il prelievo venatorio seguendo un approccio scientifico basato sull’apporto dell’Ispra e di numerose Università, con l’obiettivo di gestire al meglio l’equilibrio ambientale complessivo e il ciclo biologico delle diverse specie presenti nelle nostre campagne. Senza mai dimenticare che il sovrannumero di esemplari di alcune specie, in modo particolare di ungulati, danneggia in modo serio alcuni comparti agricoli basati su produzioni specifiche, ed è allo steso tempo fonte di pericolo per chi viaggia sulle nostre strade”.
“Piano provinciale faunistico venatorio e calendario venatorio – spiega il presidente Leonardo Marras – sono gli strumenti attraverso i quali la Provincia persegue questi obiettivi. Considerato che i contenimenti (caccia di selezione) variano dai 250 ai 600 animali abbattuti all’anno (sui 24mila totali del 2013), è evidente che il sostanziale controllo della proliferazione degli animali si fa con l’attività ordinaria di prelievo venatorio”.
15 settembre 2013
Fonte: LaNazione-Grosseto