Caccia: Giro di vite da parte del Governo al popolo delle doppiette. “Da oggi non sarà più possibile cacciare il tordo bottaccio, la cesena e la beccaccia in tutto il territorio nazionale”. Delusi migliaia di cacciatori italiani che si trovano ad una limitazione del rispettivo calendario venatorio.
Infatti “Da oggi non sarà più possibile cacciare il tordo bottaccio, la cesena e la beccaccia in tutto il territorio nazionale“. Così recita il comunicato stampa uscito dal Consiglio dei Ministri;
Continua la nota: “La Commissione europea ha infatti contestato la violazione della direttiva 2009/147/CE in materia di conservazione degli uccelli selvatici, che vieta la caccia nei periodi di nidificazione e riproduzione. Tenuto conto che già nella seconda decade di gennaio è in corso la cosiddetta “migrazione pre-nuziale” che precede la nidificazione e considerato che in numerose regioni italiane risulta a tutt’ oggi possibile cacciare queste specie migratrici fino al 31 gennaio, il Ministero dell’ambiente ha già da tempo sollecitato le regioni ad adeguarsi i tempi richiesti dall’Unione europea ma non tutte le regioni hanno dato seguito al sollecito”.
“Per questo motivo – spiega il comunicato del CdM n. 45 del 20 gennaio 2015- , su proposta del Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, il Consiglio dei Ministri ha deliberato l’esercizio del potere sostitutivo previsto dall’articolo 8, comma 4, della legge 5 giugno 2003, n. 131, nei confronti delle regioni Liguria, Toscana, Umbria, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Marche, Puglia disponendo la modifica del calendario venatorio e la chiusura della caccia per le specie tordo bottaccio, cesena e beccaccia a partire dal 20 gennaio 2015“. La Regione Lazio già si era adeguata qualche giorno addietro.
21.01.2015
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