CACCIA: Cacciatori, arriva il tessuto «salvavita». – Efficace già a sette metri di distanza.
La Lenzi spa ha ideato il Dynafelt, l’imbottitura che blocca le munizioni frantumabili, utilizzate dai cacciatori per uccidere la selvaggina. Secondo i test balistici il tessuto è efficace già da sette metri di distanza.
PRATO – Le carabine che sparano per caso non faranno più male. L’invenzione di un’azienda specializzata di Vaiano (Prato) promette di vanificare il drammatico effetto dei proiettili da caccia, per cui muoiono accidentalmente decine di persone ogni anno.
La Lenzi spa ha ideato il Dynafelt, l’imbottitura che blocca le munizioni frantumabili, quelle utilizzate dai cacciatori per uccidere la selvaggina. Secondo i test balistici il tessuto salvavita è efficace già da sette metri di distanza. Gli «spari per caso» nel corso delle battute di caccia l’anno scorso hanno causato almeno 22 morti 74 feriti, di cui il 20% sono persone che si trovavano per caso nei paraggi.
Se il prodotto inventato dalla Lenzi dimostrasse di avere l’efficacia annunciata e fosse inserito nei giubbotti indossati da cacciatori e cercatori di funghi (o semplicemente da coloro che vanno a passeggiare nei boschi) il numero degli infortuni diminuirebbe drasticamente.
Mercoledì mattina, nella sede di Confindustria a Firenze, l’azienda presenterà il prodotto della sua ricerca annunciato come “primo tessuto salvavita”, senza tuttavia rivelarne la composizione.
Secondo alcune indiscrezioni – almeno per il momento – la ditta non brevetterà il Dynafelt, proprio per la paura che questa innovativa soluzione possa essere facilmente copiata apportando lievi variazioni alla formula utilizzata dall’azienda.
Nel corso della presentazione saranno trasmessi anche filmati che attestano l’affidabilità del Dynafelt. “La fibra somma ad un altissimo peso molecolare un’estrema leggerezza.
Ma il segreto – ha anticipato l’Ad del gruppo Roberto Fenzi alla Mostra internazionale di armi sportive EXA – sta nella lavorazione, nel metodo detto ‘agugliatura’ che progressivamente intreccia le fibre fino a creare una jungla di materiale tanto inestricabile quanto invalicabile, e senza ricorrere a collanti chimici.
Il super coefficiente di resistenza al taglio e allo strappo rende possibili tante applicazioni diverse: per proteggersi dalle esplosioni, per giubbotti antiproiettile, blindature di veicoli e perfino abbigliamento da motociclista”.
Fonte: Corriere Fiorentino