Nella seduta odierna del Consiglio provinciale di Genova si è discusso delle possibili sanzioni dell’Unione Europea derivanti dalla caccia in deroga allo storno.
Il presidente del Consiglio regionale, Rosario Monteleone, aveva presentato nell’Ufficio di presidenza integrato una proposta di revoca della delibera che autorizza la caccia in deroga allo storno per motivi di “interesse pubblico”.
Il presidente Monteleone ha spiegato che la proposta di revoca, avanzata nel corso della riunione dell’Ufficio di presidenza integrato, ha il fine di evitare inutili e pesanti sanzioni da parte dell’Unione Europea per il fatto che lo storno è una delle specie tutelate dalla direttive comunitarie.
Il leghista Francesco Bruzzone è intervenuto nel corso della discussione odierna per confermare la propria contrarietà alla revoca della delibera in questione. In sede di riunione dell’Ufficio di presidenza integrato proprio Bruzzone aveva fatto mancare la necessaria unanimità bloccando così la decisione per poi chiedere che il provvedimento fosse esaminato e valutato in sede di commissione consiliare in quanto, a suo parere, del tutto legittimo in forza delle conferme pervenute dalle precedenti valutazioni del Tar e del Consiglio di Stato.
Bruzzone ha così commentato la proposta, “La revoca della delibera così come proposta è auto castrante” ed ha preannunciato una proposta di delibera contraria alla revoca del provvedimento.
Il presidente Monteleone ha poi ha spiegato che: “L’iniziativa avanzata ieri all’Ufficio presidenza integrato è lo spunto per portare al più presto la delibera all’esame della competente commissione e propongo che ciò avvenga già giovedì prossimo”.
Infine Monteleone conclude, “La mia proposta non è il Vangelo: commissione e Consiglio sono sovrani. Però è bene che prima del 27 ci sia un pronunciamento della commissione per evitare le sanzioni”.