Caccia al Faigano di Monte. La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell’assessore alla Caccia, Paolo Panontin, ha disposto – nell’annata venatoria 2015-2016 – l’assegnazione nominale preventiva dei capi di Fagiano di monte maschio (Tetrao tetrix), oggetto di prelievo venatorio ai singoli cacciatori.
Sarà il Servizio regionale caccia a dare immediata comunicazione di un tanto agli enti di vigilanza e, tramite i distretti venatori, alle riserve di caccia ed alle aziende faunistico-venatorie: il prelievo venatorio della specie “Fagiano di monte maschio” è consentito dall’11 ottobre e si chiuderà il 9 di novembre 2015.
Si tratta di una misura necessaria per la conservazione della specie dei Galliformi alpini e della Lepre bianca, che viene annualmente attentamente analizzata e valutata dagli uffici regionali alla luce di puntuali monitoraggi faunistici periodici e standardizzati. In tal senso, con decreto dell’assessore Panontin era già stata sospesa la caccia alla Coturnice, alla Pernice bianca e alla Lepre bianca ed è stata posticipata, appunto, l’apertura dell’attività venatoria per il Fagiano di monte maschio.
L’Ufficio studi faunistici e il Servizio Caccia hanno del resto rilevato come il successo riproduttivo della specie Fagiano di monte, riscontrato nel 2015 grazie all’analisi dei dati forniti anche dai distretti venatori, risulta di poco superiore al limite predefinito che determina la compatibilità con il prelievo venatorio. Lo stesso Comitato faunistico regionale, a cui la problematica è stata esposta, ha concordato al larga maggioranza sulla necessità di disporre l’assegnazione nominale preventiva dei capi.
( 3 ottobre 2015 )
Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia