Fucili da Caccia: Il sovrapposto Alcione è un fucile che riscuote ancora notevole successo, nonostante sia un’arma che da molto tempo è in produzione. Proprio questo aspetto testimonia che la Franchi è riuscita a creare un fucile che riesce a convincere ancora, anche a distanza di anni dal primo esemplare prodotto.
La ricerca della perfezione e della massima affidabilità in un’arma è il classico obiettivo che ogni casa armeria si impone di conseguire. La perfezione può essere intesa in tanti aspetti e punti di vista: precisione, robustezza, maneggevolezza, affidabilità, estetica, solo per citarne alcuni. Trovare tutte queste caratteristiche in una sola arma non è un impresa impossibile per chi sta decidendo quale arma acquistare.
Le sensazione personali contano moltissimo in questo caso e qualunque descrizione può dare solo un’idea del fucile che si sta trattando.
In casa Franchi, controllata del Gruppo Beretta, hanno cercato di raggiungere questo obiettivo con la creazione del sovrapposto calibro 12/76 Alcione. Il nome di questo fucile risale alla mitologia greca: Alcione era figlia di Eolo, re dei venti, e di Enarete. Dopo aver appreso della morte del marito in sogno, Alcione si getta in mare per la disperazione. Gli Dei, impietositi dal grande gesto di amore della donna, la tramutarono in uccelli marini.
Considerata la scelta del nome, il sovrapposto Alcione si può considerare un fucile che si presta a tutte le esigenze del cacciatore, quasi come fosse un gesto di amore e rispetto verso quest’ultimo. Non a caso, l’Alcione è un sovrapposto che ha fatto letteralmente la storia della Franchi. Nonostante sia un sovrapposto un po’ datato, l’Alcione riscuote ancora grandi consensi tra la comunità dei cacciatori, i quali lo considerano un ottimo compagno di caccia. La puntualità della parte meccanica è dovuta all’estrema attenzione che la Franchi ha riservato a questa sezione, attraverso la quale è riuscita a costruire un sovrapposto molto robusto ed in grado di durare nel tempo, conservando caratteristiche fondamentali come precisione ed affidabilità.
L’Alcione è un sovrapposto calibro 12/76, facile all’imbracciata grazie ai suoi 3,1 kg di peso, caratteristica che conferisce a quest’arma una notevole istintività nel suo utilizzo per ogni tipo di caccia. Il calciolo TSA, acronimo di Twin Shock Absorber, è composto da un sistema di schiume poliuretaniche che si espandono al momento dello sparo, per un eccellente assorbendo del rinculo dopo il colpo, anche del 50%. La tecnologia adottata per il cacliolo conferisce allo stesso una notevole resistenza alla deformazione derivante dal prolungato uso ed alle alte e basse temperature. La mescola del calciolo consente una presa sicura sulla spalla del tiratore ed al tempo stesso favorisce un fluido scorrimento sugli abiti. A richiesta, è possibile ordinare diverse misure del calciolo. In ogni caso, il calciolo dell’Alcione garantisce ed assicura la massima resistenza, precisione di mira e stabilità, caratteristiche che hanno convinto molti a considerare questo sovrapposto uno dei prodotti più riusciti in casa Franchi.
A scelta del cacciatore si possono montare canne da 66, 71 e 76 cm, con strozzature Cil/Inchoke da *, **, *** e ****. La bascula è in acciaio cromato, finemente incisa con splendidi decori che arricchiscono l’estetica dell’arma. Quest’ultima non si può dire che abbia una linea filante, ma sicuramente esprime essenzialità e robustezza, caratteristiche spesso ricercate dal cacciatore che le preferisce alle prime.
Proprio l’essenzialità è ciò che troviamo nell’Alcione. In ogni caso, la Franchi non poteva non strizzare l’occhio anche al fattore estetico, quindi con l’XS, Exclusive Style, ossia un attento studio dei movimenti e delle abitudini di più di mille cacciatori, l’azienda è riuscita a realizzare un’arma dal design accattivante. Partendo da una piattaforma di sviluppo ergonomico, la Franchi ha destinato all’Alcione una serie di accorgimenti che fanno di quest’arma la portabandiera dell’azienda: zigrini esclusivi, grip perfetto, calcio e astina ergonomici concorrono a quella ricerca della perfezione che abbiamo citato all’inizio.
Infine, il calcio in legno europeo selezionato e finito ad olio, completa il corpo del sovrapposto. L’Alcione è un’arma che si rivolge al cacciatore che desidera avere un’arma resistente al tempo e all’uso, conservando intatte le performance. Con l’Alcione non ci sono compromessi, ma si va dritto al sodo. Imbracciando questo sovrapposto si percepirà fin da subito la sinergia tra il cacciatore e l’arma, per vivere esperienze di caccia uniche.
Ho comprato il modello Alcione bigrillo con estrattore automatico ( il primo modello sul mercato) nel 1961. L’ho usato a tutta caccia…preciso e ” ubbidiente ” Ha però un difetto per cui l’ho abbandonato!…si spacca l’asta ripetutamente! Pertanto chiedo a che è dovuto questo difetto?…si può eliminare?…e come? Gentilmente che mi consigliate di fare? Gradirei una risposta!…Grazie! Saluti Nicola R. CALO’
Ma che te se spaccano le corna,quelli erano veri fucili non i franchi moderni
l’altro giorno ho imbracciato un soprapposto franchi moderno di oggi. faceva pieta’ .luigi franchi di 30 anni fa quelli si che erano soprapposti!!