Dal far west delle deroghe a regole più chiare. I ministeri delle Politiche Agricole e dell’Ambiente hanno dato infatti il via libera alla bozza del regolamento sulle linee guida cui le Regioni dovranno conformarsi nell’esercizio delle deroghe previste dalla direttiva comunitaria uccelli.
14 Settembre 2011 – Lo rende noto Gianluca Bardelli, membro del Comitato tecnico faunistico venatorio nazionale (Ctfvn) del ministero delle Politiche agricole. “Dopo oltre un anno – dice all’ANSA Bardelli – si appresta a trovare attuazione il comma 4 bis dell’articolo 19/bis della legge sulla caccia introdotto dalla normativa comunitaria, che fornisce uno strumento utile alle Regioni per verificare preventivamente la rispondenza all’ordinamento nazionale e comunitario dei provvedimenti di autorizzazione al prelievo venatorio in deroga”.
Il provvedimento, sottolinea il membro del Ctfvn, “farà chiarezza in un campo che, per troppo tempo, ha generato confusioni e disomogeneità, e soprattutto consentirà la concreta applicazione del potere di controllo assegnato al governo secondo cui il presidente del Consiglio può annullare i provvedimenti di deroga posti in atto dalle regioni in difformità della legge”.
Per velocizzare l’iter di emanazione del decreto, “condiviso anche dall’Ispra“, Bardelli annuncia che proporrà al ministro dell’Agricoltura Saverio Romano di “convocare al più presto” il Comitato. “Confido che in quella sede i rappresentanti delle Regioni, delle associazioni venatorie, degli ambientalisti e degli agricoltori – afferma – sapranno trovare nella massima concertazione la giusta misura per giungere rapidamente all’ adozione di uno strumento giuridico previsto dalla legge.
Una norma voluta anche dall’Unione Europea che trasformerà il regime eccezionale delle deroghe dall’attuale far west verso un contesto di regole chiare e certe tutto a vantaggio delle Regioni e degli stessi cacciatori”.
Fonte: ANSA