Come è noto, su iniziativa della Commissione Europea è in corso da tempo la procedura di revisione dei Key Concepts relativi ai diversi Stati membri dell’Unione. Questi ultimi erano stati invitati a procedere organizzando un “processo trasparente di raccolta dati coinvolgendo tutti i portatori d’interesse”. Anche il nostro Paese è interessato in questo processo, ormai giunto alle sue fasi finali, e nella settimana appena trascorsa si sono tenuti su questo tema due incontri. Il primo, mercoledì 17 ottobre, ha visto incontrarsi il Direttore Generale dott.ssa Maria Carmela Giarratano del Ministero dell’Ambiente – interlocutore con la Commissione Europea -; ISPRA, istituto tecnico nazionale di riferimento; i rappresentanti degli Uffici caccia delle Regioni; i rappresentanti delle Associazioni ambientaliste e i rappresentanti istituzionali e tecnici delle Associazioni venatorie.
A questo primo tavolo di lavoro per Federcaccia erano presenti oltre al presidente nazionale Gian Luca Dall’Olio, Michele Sorrenti, Daniel Tramontana e Valter Trocchi in qualità di ricercatori della Federazione. Con loro anche Emiliano amore di ANLC. Il dott. Michele Sorrenti ha esposto una relazione, arricchita da numerose diapositive, volta ad analizzare le memorie dell’ISPRA e i dati prodotti dalle AAVV, dimostrando che molte valutazioni dell’Istituto devono essere oggetto di attenti approfondimenti. Al termine dell’incontro, protrattosi per molte ore, la dottoressa Giarratano, ha deciso di stabilire ulteriori due momenti di confronto: uno con i tecnici delle AAVV venerdì 19 ottobre, e un terzo, ancora da svolgersi, con i tecnici delle Regioni.
La riunione di aggiornamento per tutte le parti è prevista per venerdì 26 ottobre. All’incontro con ISPRA questa volta Federcaccia si è presentata nuovamente con Sorrenti e Trocchi, accompagnati dal Professor Baldaccini e da Alfonso Lenzoni, per approfondire e illustrare ancora più in dettaglio dati, osservazioni ai documenti ISPRA, lettura scientifica internazionale e ricerche svolte a sostegno delle proprie richieste di mantenimento delle date di chiusura delle specie di avifauna migratoria al 31 gennaio, così come previsto dall’attuale normativa. Il confronto con ISPRA non si può definire al momento soddisfacente, dato che non vi è stata valutazione delle decadi, ma solo discussione sui lavori e le osservazioni presentate. Certamente ISPRA non appare molto disponibile a modificare i propri orientamenti. Al termine del tavolo di lavoro, il dottor Eugenio Duprè del Ministero dell’Ambiente ha dichiarato che nulla è ancora deciso e che si deve attendere l’incontro con le Regioni. Il giorno 26 le Associazioni venatorie avranno ancora la possibilità di esporre le proprie valutazioni. Federcaccia continuerà la sua opera di puntualizzazione dei dati di fatto che dimostrano la correttezza delle proposte della Cabina di Regia delle AAVV.