Riprese le operazioni di monitoraggio condotte da Federcaccia Vicenza in collaborazione con la polizia provinciale, all’interno del progetto dei valichi prealpini promosso da Regione, Veneto Agricoltura e supportato dall’Ufficio Avifauna migratoria di Federcaccia. L’operazione, come tutti gli anni, si focalizzerà in particolare su fringuelli e peppole, specie la cui caccia in deroga è stata vietata già da diverso tempo.
Due volte a settimana, il martedì e venerdì, i volontari opportunamente formati saranno ai passi Mesole e Ristele, tra i comuni di Recoaro e Crespadoro, le due più importanti vie di migrazione (flyway) del Veneto, per avvistare e registrare gli esemplari di passaggio, durante il periodo seguente la riproduzione. Questo lavoro riveste una notevole importanza dal punto di vista scientifico, per cercare di rispondere alle domande sulle migrazioni post-riproduttive, ma anche per avvicinare le persone che hanno sempre voluto assistere a questo fenomeno, ma non ne hanno avuto l’occasione.
Le due specie sono oggetto da qualche mese di un dibattito molto acceso per quel che riguarda la caccia in Lombardia. I progetti di legge sulle deroghe e sui richiami vivi nei roccoli sono stati bocciati in Consiglio Regionale, scontentando inevitabilmente il mondo venatorio.