Storno, fringuello, legge 157 e una mozione di censura ai comportamenti del Ministro Brambilla
Tanti temi per il Consiglio Regionale della Federcaccia svoltosi all’Hotel Delta Florence il 15 marzo scorso. Nella relazione d’apertura il presidente Moreno Periccioli ha indicato gli obiettivi che caratterizzeranno l’agenda dei prossimi mesi.
Sul piatto la ripresa del cammino per le necessarie modifiche alla normativa nazionale, con l’ipotesi di un disegno di legge che venga presentata al Parlamento dalle Regioni (almeno cinque per renderne obbligata la discussione). In evidenza anche un tema particolarmente sentito, come il prelievo dello storno, con l’invito a riprendere la mobilitazione per un atto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DCPM) che ne consenta il reinserimento immediato nell’elenco delle specie cacciabili.
Si è parlato anche di fringuello: dopo l’avvio delle procedure per il prelievo sulla base delle normative europee (cacce tradizionali), messa a punto una strategia per sostenerne il cammino, con una serie di iniziative per ottenere i dati necessari dall’Ispra: “Una battaglia che vale di affrontare” ha detto Periccioli.
In agenda anche i temi dei regolamenti di attuazione della Legge Regionale con la sollecitazione al varo e della difesa del Calendario Venatorio attuale contro i tentativi di ridurre i tempi di caccia ad alcune specie. Infine annuncio di iniziative pubbliche di ampio respiro sui temi indicati, da svolgersi prima dell’estate. Ampio ed approfondito il confronto ed il dibattito, nel corso del quale sono intervenuti i presidenti delle sezioni provinciali. Nel corso della seduta è stato presentato ed approvato all’unanimità il bilancio dell’Associazione.
Consenso unanime per una mozione di censura ai comportamenti del Ministro Brambilla.
scarica mozione contro il ministro Brambilla
fonte: Federcaccia toscana