Paolo Viezzi, presidente regionale della Federcaccia del Friuli Venezia Giulia, ha diffuso oggi questo importante comunicato: “Elisa Perrone è diventata suo malgrado “un’occasione mediatica” per individui senza scrupoli, senza equilibrio ed educazione civica. Il suo essere cacciatrice è la colpa che deve scontare, colpa che condividiamo fieramente tutti noi.
Per questo motivo Federcaccia FVG garantirà – anche in collaborazione con chiunque volesse partecipare all’iniziativa – all’amica Elisa assistenza legale gratuita sia qualora avesse necessità in conseguenza delle denunce ricevute sia qualora fosse lei a voler mettere sul tavolo della giustizia i tanti barbari dell’animalismo sciocco e volgare“. Già a settembre la ragazza piemontese, appena 21 anni, era stata presa di mira con un attacco mediatico e vile da un gruppo di animalisti.
La giovane è perfettamente integrata nella squadra di caccia al cinghiale di Montezemolo e ha ottenuto il porto d’armi e la licenza di caccia a soli 19 anni. Le buone maniere e la sua educazione non sono bastate a frenare le minacce di morte, una situazione completamente sfuggita di mano. Le critiche e le parole pesanti non hanno nemmeno risparmiato la famiglia di Elisa, ragione per cui le forze dell’ordine non dovrebbero mai abbassare la guardia.