Caccia: il Parlamento Europeo ha bocciato l’emendamento anticaccia contro utilizzo dei richiami vivi per l’attività venatoria; fronte comune Berlato – De Castro.
In realtà questo pretesto serviva agli anticaccia per imporre divieti ingiustificati che avrebbero impedito l’esercizio di una delle forme di caccia fortemente radicate nel territorio italiano ed europeo. Soddisfazione per il respingimento dell’emendamento, presentato dai deputati anticaccia, è stata espressa con una nota congiunta dal Presidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo, on. Paolo De Castro e dall’on. Sergio Berlato, componente della Commissione ambiente.
Pur appartenendo a due schieramenti politici molto diversi tra loro, l’on. Sergio Berlato e l’on. Paolo De Castro sono sempre riusciti a fare gioco di squadra tra le due Commissioni del Parlamento europeo, guidando gli altri parlamentari nella difesa dei diritti dei cacciatori, spesso minacciati dai continui attacchi sferrati dagli anticaccia che hanno più volte tentato, senza riuscirci, di cambiare in senso restrittivo le Direttive comunitarie di riferimento ed in particolar modo la Direttiva 2009/147/CE, meglio nota come “Direttiva Uccelli”.
La bocciatura dell’ennesima iniziativa contro la caccia da parte del Parlamento europeo rafforza ancor di più il legame di collaborazione tra i due deputati che, una volta rieletti in occasione delle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo che si terranno il 25 maggio p.v., rappresenteranno anche per la prossima legislatura un sicuro baluardo in difesa dei diritti dei cacciatori italiani ed europei.
Uffici stampa
on. Paolo De Castro e on. Sergio Berlato
( 16 aprile 2014 )