Si aprono nelle aule della Regione Emilia Romagna le discussioni inerenti il nuovo Calendario Venatorio che a quanto pare conterrà nuove restrizioni per i cacciatori che dovranno aggiungersi a quelle già subite negli anni passati.
L’annoso dibattito in Regione sulla questione del nuovo Calendario Venatorio emiliano sta iniziando anche quest’anno e per i cacciatori sono già previste nuove restrizioni da sommare a quelle passate grazie anche al carattere anti-caccia della giunta Errani.
Uno dei maggiori protagonisti di questo dibattito è il consigliere regionale, Luca Bartolini, il quale così commenta la questione, “D’altronde il presidente della Regione deve in un qualche modo rendere conto a quegli ambientalisti radicali che si è voluto portare sia nei propri uffici caccia della Regione nonché nella sua maggioranza tenendo così in vita alcuni zombie della politica. E con una maggioranza farcita di verdi e ambientalisti vari cos’altro ci si può aspettare?”.
Prosegue Bartolini, “Ogni anno si propone di ridurre l’attività venatoria in vari aspetti: riduzioni di carniere, restrizioni dei calendari, divieto di sparare pallini di piombo nelle zone umide con la conseguenza di una aumento degli animali feriti”.
Continuando dice il consigliere “Parte poi il confronto in particolare con alcune associazioni venatorie chiaramente controllate dalla sinistra per consentire alle stesse, dopo un mese di “finto lungo e lacerante dibattito” di poter cantare vittoria facendogli dire che, su dieci proposte di tagli, alla fine la giunta ne attuerà soltanto una o due, ma non le altre otto. E con questo giochetto la giunta accontenta da una parte i compagni animalisti e dall’altra i compagni a cui piace sparare facendogli addirittura fargli cantare vittoria”.
Secondo Bartolini “E’ tutto un teatrino per togliere ancora qualcosa ai cacciatori, con la faccia tosta poi di dire che poteva andare peggio. Bisogna dire basta, basta e poi basta”.
Infine dice il consigliere “Con il prossimo calendario non si possono applicare ulteriori limiti a chi ama praticare la caccia. Da tempo sostengo che contrariamente alle altre Regioni, in Emilia-Romagna, a furia di iperburocratizzare il tutto, grazie alle scelte assurde e senza senso pratico della giunta Errani, un cacciatore oramai si deve rivolgere a un commercialista per assolvere a tutti gli adempimenti che gli vengono chiesti durante l’anno”.
Concludendo propone Bartolini, “Non mi stancherò mai di ripeterlo e sfido chiunque a smentirmi. Nella discussione del nuovo calendario venatorio bisognerebbe urgentemente affrontare il tema della semplificazione e non di nuove restrizioni alla caccia. Nelle altre Regioni questo accade, perché in Emilia-Romagna no?”.