Presentato presso la sede della Regione Emilia Romagna il nuovo Calendario Venatorio che sarà in vigore dalla terza domenica di settembre.
E’ stato presentato dalla Commissione assembleare territorio e ambiente della Regione Emilia Romagna il nuovo Calendario Venatorio il cui progetto di legge sarà esaminato la prossima settimana; presenti alla presentazione tutte le associazioni interessate (venatorie, agricole e ambientaliste) e le Province.
L’assessore regionale all’agricoltura, Tiberio Rabboni, così ha commentato l’udienza conoscitiva sul nuovo calendario venatorio: “E’ stato un incontro proficuo terremo conto di tutte le osservazioni che ci sono state presentate, le valuteremo con attenzione e, ove possibile, le accoglieremo”.
Continua Rabboni, “Il contesto faunistico-venatorio regionale è profondamente cambiato. Nell’ultimo decennio i cacciatori residenti sono diminuiti del 20% e così pure la pressione venatoria; contemporaneamente è cresciuta la quantità e la qualità della biodiversità faunistica ed è migliorato lo stato di conservazione di molte specie problematiche, come peraltro attestato dai più recenti studi di ornitologia. Per questo è tempo di abbandonare le inutili ed ingiustificate contrapposizioni. Oggi ci sono tutte le condizioni per una caccia sostenibile, fondata su regole condivise, conoscenze scientifiche, volontariato e collaborazione”.
Preosegue Rabboni spiegando, “La proposta di calendario nasce dal a online casino confronto con le associazioni venatorie, agricole ed ambientali, con le Province e con l’Istituto governativo per la Prevenzione e Ricerca Ambientale (ISPRA). Ne è scaturita una proposta equilibrata che chiede a tutti una qualche rinuncia per offrire all’insieme delle componenti un calendario rispettoso delle leggi, della biodiversità animale ed ambientale, dell’agricoltura e della passione venatoria”.
Il nuovo calendario venatorio regionale avrà valenza triennale per il periodo che va dalla terza domenica di settembre fino al 31 gennaio; ogni Provincia poi dovrà conformare i singoli calendari annuali a quello regionale apportando le opportune modifiche a seconda delle specifiche esigenze e particolarità locali.
All’interno del nuovo Calendario Venatorio sono contenute alcune novità tra cui la sospensione della caccia alla “moretta”, recependo le indicazioni dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, in modo da ridurre ogni rischio di confondere questa specie con la “moretta tabaccata” che invece risulta specie protetta.
Inserite nel nuovo Calendario Venatorio anche il divieto di utilizzare munizioni al piombo nelle zone umide sia naturali che artificiali ed il rafforzamento delle misure finalizzate alla tutela dell’attività agricola.
Il nuovo documento prevede inoltre misure volte a raggiungere la massima densità di ungulati all’interno delle aree rurali vocate. Infine le schede riepilogative sulla “caccia in deroga” secondo il nuovo Calendario Venatorio saranno riconsegnate entro la data del 31 marzo in concomitanza con la consegna del tesserino venatorio regionale.