Grida di allarme dai sindaci dell’Isola d’Elba per l’insostenibile situazione cinghiali e chiedono un apposito progetto per far fronte all’emergenza ungulati entro il 15 ottobre altrimenti ordinanze di abbattimento.
Viene richiesto infatti un progetto predisposto da una apposita commissione tecnica volto a fronteggiare efficacemente la situazione degli ungulati sull’isola. Fanno sapere inoltre i Sindaci elbani che qualora le misure adottate non portino risultati accettabili, saranno costretti ad emettere ordinanze di abbattimento per motivi di sicurezza.
Durante l’incontro tra il viceprefetto per gli affari dell’Elba, Giovanni Daveti, i rappresentati dell’Provincia, i Sindaci, gli esponenti del Corpo Forestale, i rappresentanti dell’ATC e del Parco Nazionale sono emerse alcune linee guida per la soluzione del problema.
Spiega il Viceprefetto “Ho trovato una discreta collaborazione nel voler affrontare il problema, soprattutto da parte del Parco e dei cacciatori. Entro il 15 di ottobre dovrà essere pronta questa pianificazione, in modo da poter dare assicurazioni ad agricoltori e utenti, a tutto quelli che maggiormente subiscono danni dalla presenza degli ungulati”.
Per il Viceprefetto sarà compito della commissione decidere modalità e tempistica d’intervento a patto che si possa risolvere il problema: “Di fronte ad una situazione di emergenza quello che a me interessa è che si vari un progetto che vada ad individuare un numero compatibile di questi animali con la nostra realtà territoriale. Poi se sarà possibile arrivare ad una eradicazione o ad altre forme di limitazione o di eliminazione saranno gli operatori che decideranno». Dall’incontro è emerso quindi che il problema ungulati sussiste ma ovviamente sulle modalità di risoluzione ci sono alcune divergenze.
Decisi invece i sindaci di Portoferraio e di Marciana sulla necessità di interventi forti nei confronti degli ungulati presenti sull’isola in gran numero come cinghiali e mufloni: “Noi siamo favorevoli all’eradicazione di cinghiali e mufloni – dice il sindaco di Portoferraio, Roberto Peria – se non si adotteranno misure radicali per l’eliminazione di questa specie altamente dannosa si precipiterà di nuovo nel problema nel giro di qualche anno”.
Della stessa idea è il sindaco di Marciana, Anna Bulgaresi, la quale ha presentato alcune relazioni fatte da privati e dalla polizia municipale nonché una raccolta di firme da parte degli agricoltori che chiedono l’eliminazione dei cinghiali.
Fa sapere infatti la Bulgaresi: “Io resto della mia opinione noi vogliamo eradicare cinghiali e mufloni anche perchè iniziamo a parlare di danni legati all’igiene pubblica”.
“Se la pianificazione ipotizzata – precisa il sindaco di Marciana – non dovesse produrre alcun risultato non resta che l’ipotesi di ricorrere alle ordinanze che i sindaci potranno fare per motivi di igiene e incolumità pubblica”.