Editoriale: Un’altra stagione venatoria, salvo alcune eccezioni, è ormai giunta al termine.. e come sempre è stata oggetto di polemiche da parte delle variopinte sigle anticaccia, che pur di attirare l’attenzione, non hanno esitano a strumentalizzare, ignobilmente, i tristi eventi che purtroppo sono accaduti.
È ovviamente inutile ribattere alle loro accuse ricordando che ci sono altre attività, sportive ma anche di compimento quotidiano che hanno, dati alla mano, un tasso d’incidentalità molto più elevato dell’esercizio venatorio, ma da quell’orecchio…non ci sentono mai!
Non vogliamo scendere al loro livello di polemica propagandistica e soprattutto, come Cacciatori, non è nostra intenzione nasconderci. Siamo consapevoli che ci sono individui che, pur avendo una licenza di caccia, non si comportano responsabilmente, e con il loro atteggiamento deprecabile, non solo discreditano la categoria, ma soprattutto possono mettere a rischio l’incolumità delle persone causando incidenti.
Non possiamo tollerare insegnamenti e morali da nessuno, dobbiamo essere noi stessi a intervenire affinché queste persone vengano educate e ricondotte all’interno di una logica comportamentale rispettosa delle regole e di quell’educazione venatoria che, tramandata di padre in figlio, è diventata parte integrante del nostro bagaglio culturale.
FACE Italia e CNCN, tra gli altri, stanno già operando congiuntamente in questa direzione, promuovendo, con esito positivo, iniziative legate alla sicurezza e alla formazione continua dei cacciatori. Il successo di questa iniziativa, come di altre, è nella collaborazione, nel lavorare insieme.
Dobbiamo essere uniti, avere una sola voce, grande e appassionata, per la difesa del diritto di vivere con serenità, gioia e rispetto la nostra passione. Troppo spesso apparenti divisioni ci hanno fatto sembrare deboli e poco determinati, e hanno lasciato spazio ai nostri detrattori che hanno fornito alle nuove generazioni una visione distorta e faziosa della figura del cacciatore.
Anche noi, dalle pagine della nostra rivista, vogliamo contribuire a dare una visione di unicità, compattezza e serietà del settore. È per questo motivo che abbiamo deciso di promuovere un’iniziativa diversa, in controtendenza rispetto alla consuetudine giornalistica. Ogni mese l’articolo di fondo della rivista sarà affidato a un rappresentante di uno dei diversi settori della caccia: associazionismo, fabbriche d’armi, tour operator, produttori di accessori, allevatori ecc..
Un modo per cercare di dare un segnale concreto, per far capire che il mondo venatorio è composto da tanti attori protagonisti, seri e rispettabili, certamente concorrenti, ma che sanno lavorare tutti insieme per il raggiungimento di un traguardo comune: la difesa della Caccia e dei suoi valori sani e autentici che abbiamo come obbligo morale di far comprendere alle generazioni future!
Pierfilippo Meloni