Approvato dalla Seconda commissione il Praf, nuovo strumento di programmazione del comparto agricolo e forestale. Oltre 140 i milioni a disposizione. Hanno votato a favore i consiglieri del Pd, contro quelli di Pdl e Lega Nord.
Firenze – Via libera a maggioranza dalla Seconda commissione Agricoltura, con i voti a favore del Pd, quelli contrari di Pdl e Lega Nord, al Praf 2012-15, il piano agricolo-forestale della Toscana.
Il Praf, come ha spiegato il presidente di commissione Loris Rossetti, Pd, è il nuovo strumento di programmazione della Regione per la pianificazione finanziaria e normativa degli interventi nel comparto agricolo e forestale.
Il piano, che prevede un investimento di oltre 140 milioni di euro, deriva da una totale riorganizzazione e razionalizzazione degli strumenti messi in campo nelle passate legislature, quali il piano agricolo regionale, il piano faunistico venatorio, il programma forestale, il piano per la pesca marittima e l’acquacoltura, il piano per la pesca nelle acque interne.
In questo contesto, come ha evidenziato Rossetti, il Praf viene a definirsi come l’unico strumento di intervento finanziario e di regolamentazione per i settori del comparto agricolo e forestale; come l’unico documento che discende direttamente dal programma regionale di sviluppo, ed è a disposizione degli operatori dei vari comparti, dal momento che contiene tutte le indicazioni e le azioni specifiche messe in campo da oggi al 2015.
Il Praf si basa sui principi del programma di sviluppo approvato dal Consiglio regionale ed è orientato ad agevolare l’aumento di competitività dei sistemi produttivi attraverso la crescita delle imprese toscane e la loro attrazione in filiere, in armonia con la tutela e la valorizzazione delle risorse territoriali ed ambientali. E’ orientato alla coesione territoriale e si inserisce nel quadro della semplificazione dei rapporti fra pubblica amministrazione, cittadini ed imprese.
Gli obiettivi generali del Praf sono tre: migliorare la competitività del sistema agricolo-forestale, agroalimentare e del settore ittico mediante l’ammodernamento, l’innovazione, le filiere e le infrastrutture; valorizzare gli usi sostenibili del territorio rurale e la conservazione della biodiversità; valorizzare il patrimonio agricolo e forestale.
Sulla base di questi obiettivi, come emerso nel corso della complessa discussione avvenuta fin dall’autunno in commissione Agricoltura, sono stati individuati diciannove sub-obiettivi, od obiettivi specifici, in coerenza con il programma di sviluppo rurale e con il fondo europeo per la pesca, cioè con i due programmi finanziati dall’Unione Europea, al fine di dare maggior rilievo agli scopi non contenuti nei due strumenti di intervento europeo.
Fra gli obiettivi specifici, promuovere le innovazioni e le sperimentazioni, favorire le filiere regionali, migliorare le condizioni socio-economiche degli addetti, migliorare il sistema pesca, tutelare l’ambiente, favorire l’agricoltura biologica, incentivare i progetti pilota e la ricerca.
Nella seduta odierna, inoltre, è stato inserito nel Praf un emendamento sui criteri gestionali per contenere i pericoli ed i danni prodotti dall’eccessiva presenza di ungulati, in particolare di cinghiali, nelle campagne toscane. In base a questo emendamento gli agricoltori che hanno conseguito l’abilitazione (legge regionale 3/1994, ndr) e che sono inseriti dalla Provincia di appartenenza in un apposito elenco, sono autorizzati a partecipare agli abbattimenti richiesti dai singoli proprietari o conduttori del fondo, sempre che la Provincia, cui spetta il compito dell’intervento, non vi abbia già provveduto entro 48 ore dalla segnalazione.
Trascorso tale termine il proprietario o conduttore del fondo che segnala la necessità dell’abbattimento di ungulati, se abilitato ed autorizzato, può intervenire direttamente o con l’ausilio di altri cacciatori abilitati ed autorizzati. Gli obiettivi del Praf, nel complesso, sono perseguiti attraverso specifici indirizzi di programmazione economica per comparto. Ben 78 sono le misure finanziarie previste.
Nel piano agricolo forestale confluiscono le risorse dei precedenti piano agricolo, programma forestale, programma per la pesca marittima e l’acquacoltura, piano per la pesca nelle acque interne. Gli importi complessivi, fino al 2015, ammontano a circa 140 milioni ai quali andrà sommato quanto stanziato con il piano regionale di sviluppo e con il fondo europeo per la pesca.
Al momento del voto, con il presidente Rossetti, si sono espressi a favore del Praf gli altri consiglieri del Pd, vale a dire Pierluigi Tognocchi, Enzo Brogi ed Andrea Manciulli, mentre hanno votato contro Antonio Gambetta Vianna della Lega Nord, Roberto Benedetti e Claudio Marignani del Pdl, quest’ultimo vicepresidente della commissione.
Fonte: Il Parlamento della Toscana