Caccia e Territorio: Sondrio, arriva il SI dalla Coldiretti per la caccia al cinghiale volta contrastarne l’eccessiva proliferazione con gravi conseguenze sull’agricoltura.
E’ piaciuta molto alla Coldiretti della Bassa Valle la proposta del presidente del Comprensorio Alpino di Caccia della Bassa Valle, Enrico Marchesini, di aprire la caccia al cinghiale; in questi territori la problematica legata alla eccessiva presenza di cinghiali è molto sentita soprattutto dopo che i selvatici hanno stabilmente invaso la zona di Ardenno e Buglio in Monte causando non pochi problemi anche nelle zone di Delebio e, più di recente, di Piantedo. In merito alla proposta così si è espresso Ettore Del Nero per la Coldiretti della Bassa Valle, “È da tempo che chiediamo che il problema venga risolto, il proliferare dei cinghiali si sta ampliando a dismisura fino a raggiungere gli estremi territoriali della Bassa valle, ora manca solo la colonizzazione delle valli e vallette laterali. Quindi parlare di caccia aperta a questi ungulati potrebbe essere utile”.
Proseguendo Del Nero ha raccolto segnalazioni e lamentele da parte degli agricoltori che negli anni hanno subito le scorribande dei cinghiali sui loro terreni, «Il passaggio dei cinghiali non è certamente lieve, visto che i terreni risultano evidentemente arati e le colture danneggiate ogni qualvolta questi selvatici li attraversano. Quindi – conclude auspicando – un confronto con i Comprensori Alpini di Caccia, ma anche con le associazioni ambientaliste, sarebbe fondamentale per valutare la possibilità di aprire la caccia specialistica”.
( 8 aprile 2015 )